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Inter, nuova era Lukaku. “Obiettivi e ruolo: come e cosa cambia da Conte a Inzaghi”

Matteo Pifferi

Il passaggio da Conte a Inzaghi porta ad una nuova interpretazione del ruolo di centravanti per Romelu Lukaku

"Può Inzaghi riprodurre la stessa corrispondenza di amorosi sensi che il suo predecessore aveva con re Lukaku? Può Simone entrare nella testa e nel cuore del suo campione e piegarlo a un calcio diverso rispetto all’epoca contiana? Sì, può, almeno a vedere la sintonia istintiva che il nuovo tecnico dell’Inter ha col suo centravanti-totem". Apre così l'articolo de La Gazzetta dello Sport in merito al rapporto tra Simone Inzaghi e Romelu Lukaku. Il belga, ultimate le vacanze, è tornato ad Appiano Gentile e si è messo subito a disposizione del nuovo mister, con cui ha avviato il rapporto già nelle scorse settimane, tra chiacchierate e messaggi via WhatsApp.

Obiettivi

"Se Antonio Conte ha trasformato Romelu in un’arma di distruzione di massa in Serie A, il suo successore non intende disperdere le conquiste degli ultimi due anni. Ma vuole pure aggiungere qualcosa dal proprio bagaglio di esperienze, come è richiesto a qualunque nuova guida tecnica. Il tutto con un obiettivo ambizioso: moltiplicare l’efficacia del belga in Europa. Per questo, sta nascendo un Lukaku 2.0, uguale eppure diverso, rivoluzionario nella conservazione", aggiunge poi la Rosea che rimarca come Lukaku potrebbe cambiare modo di interpretare il ruolo. Lukaku sarà chiamato ad occupare per più tempo l'area di rigore, senza togliere quegli strappi devastanti che hanno fatto la differenza nella scorsa stagione.

Voglia di Inter

L'addio di Conte è stato molto difficile da superare ma Lukaku è pronto e carico per il nuovo corso con Inzaghi. "Conte per Rom non è stato soltanto un allenatore: era un padre spirituale, un filosofo metropolitano. Soffiando sul fuoco delle motivazioni, ha portato il belga a un livello superiore. Per questo, durante i giorni tumultuosi dell’addio di fine maggio, a Lukaku era caduto il mondo addosso. Alcune ore di stupore e messaggi preoccupati, poi il pronto soccorso della società è arrivato a tranquillizzare tutte le vedove di Antonio. Il resto l’ha fatto Simone, con i suoi modi gentili e le idee chiare", commenta La Gazzetta dello Sport. Lukaku ha apprezzato la chiamata di Inzaghi pre-Europeo, mostrando un lato umano che il belga ha saputo apprezzare.

Nuova era

Lukaku sarà ancora il sole attorno a cui girerà il pianeta Inter ma Inzaghi ha un progetto molto ambizioso. "Nel progetto di Inzaghi i gol dal Belgio dovranno arrivare copiosi anche in Europa, soprattutto nelle partite decisive. In fondo, è l’unico gradino ancora da salire, ma il tecnico conosce la materia: sa quali corde toccare, ha un vissuto da raccontare. Con 15 reti è ancora oggi il recordman di gol della Lazio in Champions. Nelle nuove chiacchiere tra allenatore e centravanti si è parlato di questo, e non solo: Romelu è da sempre incuriosito dal cambiamento, accetterà di modificare leggermente alcuni movimenti in campo secondo le nuove priorità di Inzaghi", spiega il quotidiano. Dal calcio frenetico ma efficace di Conte, si passa ad una nuova era, con un'Inter di manovra più devota al palleggio che alla ripartenza. "Tutto risponde a un progetto che già inizia a prendere forma ad Appiano: innescare l’arma in area di rigore, avvicinarlo alla porta nemica, ridurre la fatica senza palla. Il nuovo maestro Simone lo sta conquistando così, promettendogli massima lucidità nel momento dello sparo", la chiosa della Rosea.