Ora Mancini aspetta risposte: ipotesi clamorosa in caso di…

E' chiaro come il sole che questo cambio epocale in casa Inter avrà ripercussioni anche sotto l'aspetto tecnico e il primo dubbio porta un nome ed un cognome: Roberto Mancini.

Che il tecnico non fosse proprio l'uomo più contento del mondo già lo si sapeva, lui voglioso di lottare per lo scudetto con l'acquisto di 2-3 campioni, ma "stoppato" dalle necessità economiche del club. Non che Mancini non sia a conoscenza dello stato patrimoniale del club, ma è ovvio che la nuova rivoluzione a cui sta andando incontro l'Inter lo tocca in prima persona. Cosa accadrà quando cambierà la proprietà? Verrà confermato? Ci saranno nuovi investimenti? Mancini, come noto, ha il contratto in scadenza nel giugno 2017 e finora Thohir non ha dato segnali di volerlo rinnovare. Mancini non ha mai fatto intendere che questo sia un problema, piuttosto ha puntato il dito sugli obiettivi. In soldoni: Mancini ha chiesto che la società fosse chiara con i tifosi e i media nel dichiarare i traguardi da raggiungere e in questo è stato accontentato, perché Thohir nelle sue ultime uscite ha spiegato come l'Inter debba come minimo qualificarsi all'Europa League e che al momento ci siano squadre più attrezzate per i primi tre posti. Dunque pubblicamente nessuno ha chiesto la luna a Mancini, ma è chiaro che il quarto posto di quest'ultimo campionato se da un lato è stato un miglioramento rispetto al recente passato, dall'altro è stato vissuto come un'opportunità sprecata. E ora? Thohir, che secondo il progetto Suning dovrebbe rimanere come presidente, non intende sostituire l'allenatore (anche perché Mancini costerebbe 8 milioni lordi); il tecnico aspetta di capire come evolverà la situazione, ma al tempo stesso non ha ricevuto offerte tali da prendere in considerazione di cambiare club, piuttosto, se le idee con la "nuova" Inter non collimassero, potrebbe valutare di farsi da parte.

(Tuttosport)