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Ordine (Giornale): «Il Milan voleva sbarazzarsi di Ibrahimovic»

Dalle pagine Franco Ordine ricostruisce la sua curiosa e personale versione delle cessioni di Thiago Silva e Ibrahimovic: «Thiago è stato ceduto, a malincuore, Ibrahimovic è stato invece accompagnato al cancello di Milanello e spinto fuori. Per...

Lorenzo Roca

Dalle pagine Franco Ordine ricostruisce la sua curiosa e personale versione delle cessioni di Thiago Silva e Ibrahimovic: «Thiago è stato ceduto, a malincuore, Ibrahimovic è stato invece accompagnato al cancello di Milanello e spinto fuori. Per Thiago SIlva la quotazione altissima è stata inattesa, invece la presenza dello svedese era diventata uno spinoso problema. E al Milan sono abituati a risolvere i problemi, anche a costo di dolorosi sacrifici tecnici. Nessuno, nemmeno Zlatan Ibrahimovic, dall’alto della sua stazza e dei suoi 35 gol a stagione, può permettersi di distribuire cicchetti quotidiani a questo o quel sodale alterando i rapporti interni. Acompromettere definitivamente l’immagine di Ibra c’è poi da mettere nel conto il famoso commento sullo stato delle finanze milaniste, firmato durante l’europeo, che provocò l’ira funesta di Barbara Berlusconi oltre che di Adriano Galliani.La decisione di liberarsi di Ibrahimovic, a qualsiasi costo, fu presa durante il vertice avvenuto ad Arcore a fine campionato. Di qui il mandato segretissimo affidato a Galliani di «sbolognare» Zlatan. La scelta clamorosa di «esodare» Ibra, nella testa di Galliani e Allegri, ha un valore didascalico per il resto del gruppo. A nessuno, tranne che al Milan, è consentito di spadroneggiare».