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Dalle colonne de il Giornale, Franco Ordine dice la sua sull'ennesimo flop nerazzurro in campionato. Il tutto in attesa della delicata sfida contro il Tottenham: "Spalletti e l’Inter lo sanno meglio di tutti noi: le proteste sul rigore mancato non riescono a nascondere i difetti, i limiti e i ritardi (il cedimento fisico negli ultimi 15 minuti) traditi nell’ennesima sfida domestica scandita da un clamoroso rovescio. Non è nemmeno il primo se si congiungono i due spezzoni di torneo, quello passato (due sconfitte nel finale) e l’attuale (un pareggio col Toro in 180’) a dimostrazione che gli affanni in materia di costruzione di gioco offensivo registrano un’inquietante continuità. Forse non è un caso che Ausilio abbia inseguito inutilmente per molte settimane Modric. È vero: è mancato un ariete capace di sfruttare la dose industriale di cross, per una volta precisi (merito di Candreva e Dalbert). Lautaro Martinez è out, Keita non ha le caratteristiche per inventarsi centravanti e Icardi, inserito nella ripresa, ha avuto poche occasioni per lucidare la mira.
Conservare nella rosa Eder avrebbe avuto un senso. Più che i gol sporchi, richiesta ossessiva del tecnico di Certaldo, all’Inter sono mancati i blitz dei centrocampisti e magari qualche prodezza balistica dal limite. A Bologna provvide alla bisogna Nainggolan, ieri, al cospetto del Parma che si è difeso alla vecchia maniera, metà-campo allagata e un paio di lame (Gervinho e Inglese), ha solo sfiorato il bersaglio per tacere delle esibizioni di Gagliardini e Brozovic".
(Fonte: Franco Ordine, il Giornale 16/09/18)
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