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Mancano due giorni alla sfida tra Italia e Germania. Chi meglio di Lele Oriali, team manager dell’Italia a fianco di Conte in panchina a Euro 2016, ha il curriculum giusto per stare dove sta: nel 1982 giocò e vinse la finale del Mundial di Spagna contro l’allora Germania Ovest. Ecco le sue parole riportate dalla Gazzetta dello Sport: "Cosa mi ricorso del Mondiale del 1982? Che prima delle partite contro Argentina e Brasile telefonai a mia moglie e le dissi di preparare le valigie per le vacanze. Pensavo che saremmo usciti, per fortuna mi sbagliavo. Analogie tra questa Italia e quella di allora? Questo gruppo mi ricorda il nostro, il percorso di crescita mi sembra simile. Lavorando insieme si possono raggiungere traguardi che sembrano impossibili. L’Italia di oggi è diventata una squadra e finora siamo andati avanti col gioco, cosa che la critica non sottolinea abbastanza. Sono già soddisfatto per quello che siamo riusciti a fare. Sapevamo che affrontare l’Italia sarebbe stata dura per tutti. Punti di contatto Bearzot-Conte? Sono passati 34 anni, era un altro calcio, però in tutti e due i casi vedo una simbiosi tra c.t. e giocatori. Conte non è soltanto un motivatore, insegna calcio e fa migliorare i giocatori.Che cosa hanno in comune Conte e Mourinho? Io, team manager di tutti e due, con Mou all’Inter e con Antonio in azzurro (risata, ndr)"
(Gazzetta dello Sport)
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