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Oriali: “Mou ci ripeteva: ‘andiamo in cima al mondo’. Wes lo amava perché gli disse…”

L’ex dirigente dell’Inter Lele Oriali, si confida alla Gazzetta dello Sport, ricordando l’anno del Triplete e due grandi campioni che hanno contribuito a scrivere la storia nerazzurra e che oggi in occasione di...

Riccardo Fusato

L'ex dirigente dell'Inter Lele Oriali, si confida alla Gazzetta dello Sport, ricordando l'anno del Triplete e due grandi campioni che hanno contribuito a scrivere la storia nerazzurra e che oggi in occasione di Chelsea-Galatasaray saranno uno contro l'altro: Sneijder ed Eto'o: "Il Triplete con l'Inter? Un mese prima Mou mi disse: “Lele, noi faremo la storia”. Ne era sicuro. E convinceva tutti. La sua frase ricorrente era: “Andiamo in cima al mondo”. L’ultima volta che l’Inter aveva vinto la Coppa dei Campioni c’era ancora la televisione in bianco e nero. Eto'o? lo ha voluto fortemente Josè E lo ha convinto a fare anche il terzino. Alla fine Samuel quasi si divertiva a fare quel ruolo. Incredibile. Ora nel Chelsea lo ha riportato in attacco. Mourinho entra nella testa dei giocatori. Li fa innamorare, come con Sneijder; Una volta gli disse: “Ti vedo stanco, vai tre giorni al mare con tua moglie”. Wesley pensava a uno scherzo. Invece era tutto vero. Sneijder andò tre giorni in vacanza a Ibiza e quando tornò ricominciò a fare miracoli. L’olandese disse: “Sarei pronto a uccidere e a morire per Mou”. Lo Special One ha restituito al calcio il miglior Sneijder. Vi ricordate che nel Real andava spesso in panchina. Anche Mancini è innamorato di Wesley. Galatasaray-Chelsea? Gli inglesi sono favoriti, ma Mourinho penso abbia due incubi: i suoi vecchi amici Sneijder e Drogba. Due che lo Special One porterebbe subito nel suo Chelsea"