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Il team manager della Nazionale Gabriele Oriali ripercorre le emozioni della sua carriera parlando dei trofei che l'hanno caratterizzata, partendo dalla Coppa del Mondo:
«L’ho toccata sul palco, quando è venuto il mio turno e poi l’ho inseguita, corteggiata, coccolata sul campo durante la festa. Tutti la volevano anche solo per un momento, per sollevarla al cielo. Non eravamo i favoriti. Non eravamo neppure in grande condizione. L’ intenzione era fare bella figura nelle prime tre partite. All’inizio abbiamo giocato male, poi siamo cresciuti. La svolta, è chiaro, è stata con il Brasile. Quella vittoria storica ha cambiato tutto, soprattutto le nostre convinzioni. Quando in semifinale abbiamo ritrovato la Polonia, non eravamo più quelli dell’esordio. A quel punto ci credevamo per davvero. Quando ci hanno sorteggiati con Argentina e Brasile ho chiamato mia moglie e le ho detto: prepara le valigie che torniamo presto e andiamo in vacanza».
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