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Orlando: “Allegri e Mourinho non sono allenatori moderni, il calcio è cambiato”

Matteo Pifferi Redattore 
L'ex calciatore Orlando: "Oggi l’allenatore conta almeno al 50%, prima avrei detto il 20%"

Intervenuto ai microfoni di TVPlay.it, Massimo Orlando, ex calciatore, ha parlato così di quanto riescano ad incidere gli allenatori:

"Nel calcio moderno l’allenatore incide tanto, è cambiato molto tutto quanto, dalla costruzione dal basso, i difensori che vanno a fare i centrocampisti, scambi di ruoli continui. Quindi la mano degli allenatori si deve vedere. Mourinho è chiaramente un grandissimo allenatore, però voleva 10 campioni per metterli lì, si difendeva e poi un gol prima o dopo lo avrebbero trovato. Oggi l’allenatore conta almeno al 50%, prima ti avrei detto il 20%. Chiaro che poi se non hai Dybala, Lukaku o Spinazzola cambia, però non è un caso che i vari Thiago Motta, Italiano e lo stesso De Rossi quando sono arrivati hanno fatto bene. Oggi servono allenatori che studino quasi 16 ore al giorno, che è quello che fanno gli allenatori moderni"

"Allegri e Mourinho secondo me non possono più essere considerati tecnici moderni, poi è chiaro che se gli metti in mano una squadra piena zeppa di campioni sono bravi nella comunicazione e sono vincenti. Il calcio però è cambiato, il calcio è fatto di studio dell’avversario, dei movimenti sia Mou che Allegri questo non lo facevano più. Gli Xabi Alonso e i De Zerbi sono la nuova generazione di allenatori e hanno tratti simili, quindi attaccare con tanti uomini, iniziare con la costruzione dal portiere e sempre con l’idea di tenere te il pallone".



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