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L'ex calciatore del Milan, Alessandro Orlando, ha parlato ai microfoni di TuttoMercatoWeb del derby di Milano tra i rossoneri di Pioli e l'Inter, in programma domenica a San Siro: "La squadra di Pioli sta facendo grandi cose da un anno, dalla ripresa del campionato in poi. Però gli impegni, per una rosa come quella del Milan, sono severi: è dura per un organico come quello del Milan poter arrivare fino alla fine nelle due competizioni. Perdere qualche gara può starci anche se la sconfitta con lo Spezia non era preventivata. Con Atalanta e Juve c'erano invece le attenuanti di assenze importanti. Ieri sera la gara non è stata benissimo, si era riusciti praticamente a portare a casa la vittoria. Un pari comunque non pregiudica nulla, tutto è ancora aperto. Spero di sbagliarmi, ma con la rosa a disposizione non credo che il Milan possa reggere prima posizione. La favorita scudetto è l'Inter vedendo anche i cambiamenti fatti dalla Juve e il tempo necessario per assorbirli. Sarà, credo, una sfida tra Inter e Juve".
Il derby come se lo aspetta?
"Partendo da presupposto che ora l'Inter è un po' avvantaggiata, sarà aperto, se lo giocheranno a viso aperto. Il Milan, dopo due risultati così così cercherà di ritrovare entusiasmo. Da dietro ne possono approfittare in caso di pari. Occhio anche alla Roma".
Da esperto del ruolo, anche se giocano due fasce opposte, tra Theo Hernandez e Hakimi chi sceglie?
"Theo tutta la vita. Sarà un bello scontro ma Theo mi pare più completo e mi piace. anche se devo dire una cosa: ora sa di esser forte e gioca con un po' di presunzione. Mesi fa lo vedevo più determinato. Partiva palla al piede e arrivava fino in fondo. Ora invece mi pare voglia fare la giocata importante e si perde".
Chi perde quanto ne risente a livello psicologico?
"Se perde il Milan prende una bella botta nei denti. Ci sarebbero troppi risultati negativi, si perderebbero certezza anche perché la squadra è giovane. Se perde l'Inter non credo si smarrisca, la vedo più consapevole dei propri mezzi, è meno bella come gioco però può rialzarsi. L'Inter possiede già le sue certezze, ha giocatori esperti che non si fanno scalfire da una partita che va male".
Come si vince il derby?
"Credo si vinca di squadra: la differenza la possono fare le giocate dei singoli del Milan e il gioco collettivo dell'Inter. I nerazzurri hanno sì un finalizzatore come Lukuku ma anche, ripeto, un collettivo. Il Milan ha giocatori che possono creare giocate singole come Ibra, Rebic, Leao".
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