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Il giorno dopo Sampdoria-Inter, il Corriere dello Sport analizza la gara di Daniele Orsato. Dopo la famosa Inter-Juve, l'arbitro è tornato a dirigere i nerazzurri. "Non era proprio a suo agio l’arbitro di Schio. Leggera, ma non si può dire inventata (la mano sulla faccia c’è) la punizione dello 0-1: manata in faccia di Colley su Lautaro che ci mette del suo per finire a terra. Con questo metro, allora, è molto più falloso il contatto fra Çalhanoglu e Damsgaard sull’1-2 di Lautaro. Il colpo non è sulla spalla ma sulla schiena, è anche molto duro. Di sicuro non è da VAR: l’APP (l’inizio della fase d’attacco) ha tempi molto più ristretti quest’anno. Però Orsato è lì, non è difficile fischiare".
"Manca un giallo per Candreva e anche qui Orsato è vicino: Candreva ha il pallone in mano, parla con uno dei preparatori di Inzaghi (Spicciariello) e gli lancia (debolmente, ma glielo lancia) il pallone sulla faccia. Per il rosso manca la violenza, ma il giallo? Skriniar tocca il pallone che finisce sul braccio destro di Adrien Silva: ribattuta ravvicinata e movimento congruo rispetto alla dinamica. Dumfries trattiene Candreva, poi lo molla e solo dopo il blucerchiato cade. In entrambi i casi, no rigore".
(Corriere dello Sport)
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