Non ha chiesto altri uomini a Marotta e Ausilio, non si è lamentato di quelli arrivati, ma ha lavorato sugli schemi offensivi, come un bravo artigiano impegnato nell’allestire il suo prodotto. Così Thuram non solo è diventato, da punta esterna, il miglior compagno di Lautaro, ma anche quello che lega centrocampo e attacco. Così in tredici partite tra campionato e coppa ha messo insieme cinque gol e sette assist. Di più: perso Skriniar in difesa, è arrivato Pavard. Ma il vero capolavoro di Inzaghi è stata la conferma di Acerbi, voluto espressamente due anni fa, e in grado di fermare, a 35 anni, Osimhen, Giroud, Lukaku e Haaland. In tempi diversi, ma tutti con lo stesso esito: nessun gol subito".
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