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Padovan: “L’Inter non progredisce. Kondogbia? Non è all’altezza. Il modulo…”

Sabine Bertagna

Secondo il giornalista in casa Inter ci sarebbero diverse problematiche da affrontare

Giancarlo Padovan, giornalista, ha cercato di analizzare la situazione in casa Inter, dopo l'arrivo di Stefano Pioli. Le gare finora giocate dimostrano che esiste un problema in difesa. L'Inter fa fatica e non progredisce: "Anch’io, come altri, mi ero illuso che l’approdo di Stefano Pioli sulla panchina interista fosse destinato a dare serenità ed equilibrio all’Inter. Invece non solo non è stato così, ma addirittura si è verificata una circostanza sulla quale è necessario riflettere ed agire in fretta: in quattro partite – tre di campionato e una di Europa League – l’Inter ha subito dieci gol. Alcuni sono frutto della fragilità del reparto difensivo, altri discendono dal mancato equilibrio e, dunque, dal sistema di gioco, altri ancora dall’atteggiamento di alcuni calciatori".

Kondogbia non all'altezza?  "Non posso ritenere Kondogbia all’altezza del centrocampo interista. Meno che mai se si gioca con due uomini davanti alla difesa. Kondogbia è stato pagato quasi 36 milioni due stagioni fa, l’ha voluto fortemente Roberto Mancini e per ottenerlo l’Inter ha dovuto fronteggiare un’asta con il Milan. Non posso credere che un allenatore e due club importanti abbiano sbagliato valutazione in modo così clamoroso. Tuttavia, in questo momento, non è il caso di insistere con Kondogbia: troppo lento, troppo involuto e a corto di conoscenze tattiche. Molto meglio Joao Mario che, quanto a costo e duttilità, è certamente superiore a Kondogbia".

Problema difesa -  "Pioli probabilmente aveva visto giusto quando aveva scelto Medel, arretrandolo a centrale del reparto. Tuttavia il suo infortunio dopo mezz’ora contro il Milan ha tagliato la testa ad una soluzione già adottata, con successo, dalla nazionale cilena. Il sostituto di Medel non può essere Ranocchia, nonostante io stesso fossi sostenitore delle sue potenzialità e già un anno fa credessi nella sua rinascita. Anzi, per quanto Murillo sia scaduto nelle gerarchie della difesa, sono convinto che non sia allo stesso livello (basso) di Ranocchia".

Questione di modulo? "Con il 4-2-3-1 l’Inter rischia spesso di spezzarsi in due tronconi, diventando lunga. E, se è vero che Pioli ha avuto il merito di avvicinare le ali ad Icardi, è altrettanto vero che spesso subisce l’inferiorità numerica a causa dei mancati rientri di Candreva e Perisic. Non so se, a rigor di logica, l’Inter possa migliorare con il 4-3-3 (quando lo faceva de Boer non è stato così), ma è certo che insistere con questo sistema di gioco può essere penalizzante (io, per esempio, non scarterei a priori nemmeno il 3-5-2). Pioli, comunque, è arrivato da poco e quel che valeva per de Boer (“bisogna lasciargli tempo”) vale anche per lui. Il nodo, per ora insoluto, è che l’Inter non progredisce. E se lo fa è per una partita".

(Sprint & Sport)