Massimo Paganin ha analizzato la fondamentale vittoria dell'Inter a San Siro: "Il Verona ha giocato una buona gara, c'è stata un po' di contrazione per quanto riguarda l'Inter. Non si può dire ma ci si sta avvicinando al traguardo. E' molto più importante l'obiettivo. Oggi ha avuto difficoltà nella fluidità di manovra, ma ha dimostrato di riuscire a difendere il risultato e la porta. C'è stato l'ennesimo palo. Una partita in cui le occasioni, quelle più nitide, non sono mancate. Ci sta un po' di sofferenza a questo punto della stagione. Tante azioni propiziate dai quinti di centrocampo che si cercano, tempo di gioco e di inserimento che dà poi l'opportunità di fare gol. Sanchez ha fatto il passaggio per Hakimi che poi ha propiziato il gol di Darmian. Fondamentale l'apporto di chi sta fuori. Pronti ad accelerare, a cambiare i ritmi".
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Paganin: “Lautaro? Una volta forse era più egoista. Non si può dire, ma…”
L'ex difensore nerazzurro ha analizzato la prestazione negli studi di Inter TV, sottolineando l'apporto fondamentale di chi entra dalla panchina. Pronto a cambiare i ritmi della partita. Focus anche sulla crescita di Lautaro.
La maturazione di Lautaro
"La cattiveria e la voglia di fare bene di Lautaro: una volta forse era più egoista. Cercava molto di più la porta invece che mettersi al servizio della squadra. Adesso ha trovato un buon equilibrio tra le due cose", ha aggiunto Paganin parlando dell'attaccante argentino.
(Inter TV)
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