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Paganin: “Partita mai in discussione, la squadra era convinta. D’Ambrosio ancora una volta…”

Redazione1908

L'analisi di Max in collegamento con gli studi di Inter TV

Massimo Paganin ha analizzato la vittoria dei nerazzurri a Cagliari: "La partita non è mai stata in discussione. Non ho avuto la sensazione che non potessero vincerla. Il gol subito avrebbe potuto piegare le gambe alla squadra. Dal punto di vista del temperamento e del carattere, potrei andare avanti all'infinito, la squadra ha fatto veramente una grandissima partita. La quarta vittoria consecutiva dimostra che la squadra è in salute e sta bene. Dobbiamo pensare che la squadra ha speso tanto dal punto di vista fisico e oggi è rimasta dentro la gara. Emblematica la sostituzione di Hakimi con D'Ambrosio, con Danilo che trasforma un cross in un gol. C'è stata tanta tensione, un po' di patema d'animo, ma la squadra era convinta di ciò che stava facendo. Il Cagliari è passato al 3-5-2, Conte ha deciso di passare ad una difesa a 4 e di fare un 4-3-fantasia. Il riferimento centrale era Lukaku. La risposta è stata importante. Peccato Hakimi si sia infortunato, Barella lo stava chiamando a spingere sulla fascia. D'Ambrosio è stato l'uomo risolutore nel momento più indicato". 

Rosa ampia:"Eriksen mi è piaciuto nella prima parte della partita, è importante avere tanti cambi. Anche dopo essere stati sotto, ci sono tante partite da giocare. Quando sei più stanco. Ma rimani concentrato e poi ti porti in vantaggio. E' molto importante e fa parte del percorso di crescita di una squadra. Il numero totale dei tiri del Cagliari ne vede solo un paio in porta, vuol dire che l'Inter ha concesso pochissimo. Eriksen ha giocato da mezz'ala e l'equilibrio della squadra è stato mantenuto intatto. L'Inter sta crescendo ancora e ha margini di miglioramento. Skriniar ha fatto quello che gli chiedeva Conte. È cresciuto molto anche nella costruzione di gioco. Lui ha la possibilità di migliorarsi ancore e ci sta lavorando. D'Ambrosio ha una grandissima capacità di lettura nel posizionarsi in campo. Ha quel tipo di sensazione che è difficile da spiegare, come Spiderman al limite della percezione. E' l'uomo della Provvidenza non solo quest'anno. Servono anche spunti personali come quello di oggi per portare a casa una partita".

(Inter TV)