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Dure le pagelle redatte dal Corriere della Sera. Il pareggio interno col Capi ha dei riscontri anche nelle valutazioni individuali, nessuno escluso:
6 Handanovic: Risparmiato da Mbakougu, è bravo su Mancosu ma si fa cucinare da Lasagna. Santi sì, ma non per sempre.
5 Montoya: Spinge ma non incide. Poi si smarrisce nella configurazione a tre, questa sconosciuta.
5,5 Murillo: Si arrabatta nella coppia centrale più anarchica di sempre e rischia pure il rigore.
5 Juan Jesus: Si perde Mbakougu che sbaglia. Segue il taglio di Lasagna con una lentezza di riflessi da giornalista al calcetto. Se stava in panchina c’era un perché.
5,5 Telles: Ha spazio che non sfrutta. Immolato al cambio tattico. 6,5 Perisic Tiri, corsa, volontà, buon assist per Icardi. Almeno ci prova.
6 Melo: Regola i flussi, prova da fuori e di testa. Fa il suo.
5,5 Brozovic: Quantità sì, qualità poca.
5,5 Ljajic: Piace che rischi sempre la giocata, ma non graffia mai.
5 Icardi: Sportella, sbuffa, sbaglia. E quando ha la palla buona per il 2-0 all’85’ punta la porta con lentezza imbarazzante. Fuori fase, e forse condizione.
6,5 Palacio: Non segnava in campionato dal 31 maggio: bravo e scaltro. L’errore sul possibile 2-0 però scatena Mancini. Forse troppo.
5,5 Miranda: Con lui si passa a 3 per mezz’ora prima di tornare al 4-4-2. Compartecipa al pari del Carpi.
5 Jovetic: Entra, prende un giallo e non tiene un pallone. Inutile.
5 Mancini: 5 punti in 5 partite non ammettono scuse: l’Inter si è persa, e la soluzione non può stare solo nello shopping al supermercato.
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