06:22 min

ultimora

Pagliuca: “Donnarumma fra i primi tre portieri al mondo. Arriveremo almeno ai quarti”

Fabio Alampi Redattore 
L'ex portiere dell'Inter e della Nazionale crede nelle potenzialità di questa Italia: "Ci esaltiamo quando siamo spalle al muro"

Gianluca Pagliuca, ex portiere dell'Inter e della Nazionale, nel corso di un'intervista concessa a La Gazzetta dello Sport ha voluto ribadire la sua fiducia nella Nazionale nonostante il deludente ko contro la Spagna: "Calcisticamente parlando sappiamo esaltarci quando ci sono le difficoltà e siamo spalle al muro. Io resto fiducioso: arriveremo almeno ai quarti".

Come mai ne è così convinto dopo la brutta prestazione contro la Spagna?

"Loro hanno giocato meglio e, oltre ai tre punti, hanno meritato la vittoria. Se in porta non ci fosse stato Donnarumma, che ha limitato i danni con le sue parate, sarebbe potuta andare molto peggio. Ciò premesso, se li spagnoli li incontreremo più avanti nel torneo, non ci passeranno sopra un'altra volta".

Prima di pensare al futuro, chiudiamo il discorso relativo al passato. Alla vigilia di Spagna-Italia ci eravamo illusi troppo?

"Abbiamo giocato contro la nazionale più forte di tutte per quel che riguarda il palleggio e i nostri sono stati quasi tutti sotto tono. In mezzo al campo Rodri e Fabian ci hanno dato una lezione di ritmo e precisione nei passaggi, mentre gli esterni ci hanno sempre saltati, soprattutto Williams. Il divario è stato netto. Forse troppo perché l'Italia non era la vera Italia".


Diceva che ci ha salvato Donnarumma. Da ex portiere qual è stata la parata più bella?

"Quella su Morata. È andato giù con una velocità spaventosa per uno della sua stazza".

Gigio è uno dei migliori portieri al mondo?

"Restringiamo ulteriormente il campo: direi uno dei primi tre portieri al mondo".

Eppure in Italia e in Francia Donnarumma è molto criticato?

"Io ho sempre detto che è fortissimo. Il problema è che la gente sembra aspettare il suo primo mezzo errore per attaccarlo e sinceramente non capisco il perché. Se lo facessero solo i francesi, lo capirei, ma si comportano così anche alcuni italiani... È reduce da un grande campionato, si sta confermando un grande portiere ed è un leader. Cosa pretendiamo di più?".

Giusto che indossi anche la fascia da capitano?

"Giustissimo. Proprio questa responsabilità lo ha fatto crescere ulteriormente. Adesso deve stare tranquillo e continuare così: gioca da diverse stagioni ad alto livello e forse ci dimentichiamo che ha venticinque anni, ma uno come lui nasce... ogni due-tre decenni".

Anche la Croazia come la Spagna ha giocatori tecnicamente forti.

"Sì, ma il ritmo è totalmente diverso e diverso sarà anche l'incontro. Perché la posta in gioco sarà altissima: una delle due rischia di andare a casa subito e un po' le due formazioni saranno condizionate".

Come finirà?

"Io ho fiducia in questa nazionale e penso che arriveremo secondi nel girone, poi vedremo ma fino ai quarti possiamo andare avanti. Poi... chissà".