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Pagliuca: “Inter-Juve? Prevedo una lunga battaglia. Sommer, mai rigore quello su Nzola”

Andrea Della Sala Redattore 
Intervistato da Sportmediaset, l'ex portiere dell'Inter ha parlato della sfida con la Juve e della vittoria con la Fiorentina

Intervistato da Sportmediaset, l'ex portiere dell'Inter Gianluca Pagliuca ha parlato della sfida con la Juve e della vittoria con la Fiorentina:

"Rigori? Una volta c'era meno tecnologia, andavi più a memoria, guardavi negli occhi i rigoristi e poi ti muovevi a intuito e cercavi di indovinare l'angolo. Oggi hai più mezzi, c'è internet, vai a vedere come e dove i rigoristi sono soliti tirare: insomma, adesso i portieri sono un po' più avvantaggiati".

Veniamo al rigore di Firenze parato da Sommer: è stato bravo il portiere dell'Inter o l'errore è tutto di Nico Gonzalez?

"Allora, il rigore di Nico è come quello di Giroud contro il Bologna: io non capisco questi rigoristi che devono tirare piano per spiazzare il portiere... I rigoristi bravi tirano una botta nell'angolo e lì il portiere può fare ben poco. Adesso i portieri ti conoscono, stanno fermi e si muovono battezzando l'angolo giusto. Io se fossi un allenatore direi semplicemente ai miei giocatori di tirare una bella botta e così tutto diventa più difficile per chi deve parare, tanto se la metti nell'angolo quanto se la tiri forte centrale. A meno che resti fermo è impossibile prenderla".

Ma era rigore quello di Sommer su Nzolà?

"Venti anni fa quello non era mai rigore, assolutamente. E' capitato anche a me di uscire e prendere palla e poi l'attaccante e lo stesso attaccante non protestava... Adesso questi sono rigori moderni, come dice Mourinho... Cose assurde, il rigore deve essere un fallo eclatante. Vale anche per i pestoni, ad esempio...".


Questa è la settimana che porta a Inter-Juve: cosa prevedi e quale è il giudizio sulle due squadre?

"Sono due squadre che lotteranno fino alla fine, lo scudetto è sicuramente affare loro. L'Inter ha più qualità, come rosa è più forte, però la Juve non molla mai, è una sua caratteristica. Darà filo da torcere sino alla fine, perché ha solo il campionato e la Coppa Italia che però leva molte meno energie della Champions. Prevedo una lunga battaglia, spero che vinca l'Inter, ma sarà difficile perché la Juve è affamata


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