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Pagliuca: “Rigori? Handa batterà  il mio record ma sarà  un onore perderlo con lui”

L’ex grande portiere nerazzurro Gianluca Pagliuca, intervistato dal portale Gianlucadimarzio.com ha voluto commentare le qualità tecniche di Samir Handanovic, che domenica sera in Inter–Verona ha ipnotizzando Toni dagli undici...

Francesco Parrone

L'ex grande portiere nerazzurro Gianluca Pagliuca, intervistato dal portale Gianlucadimarzio.com ha voluto commentare le qualità tecniche di Samir Handanovic, che domenica sera in Inter-Verona ha ipnotizzando Toni dagli undici metri diventando così il secondo migliore para rigori in questa speciale classifica, salendo a quota 20:

Come vive un portiere il momento del rigore?

“Sicuramente in maniera particolare, perché chi sta tra i pali ha meno da perdere rispetto a chi calcia. In genere però accade anche l’opposto: perchè quando ti ritrovi lì hai anche la sensazione che nel 90% dei casi subirai gol. E questo non può far mai piacere. L’importante è essere concentrati e pronti”.

Per parare i rigori, serve più studio o più istinto?“Quando giocavo io non c’era tutta la tecnologia di oggi. Le partite che si potevano vedere erano molte meno, e quindi lo studio era limitato. Ora qualcosa è cambiato. Ma per quello che riguarda la mia esperienza è più istinto ed intuito, di rigori parati grazie allo studio dell’avversario ne ho presi ben pochi”.

Ne ha parati tanti, quello che ricorda con maggior soddisfazione?“Sicuramente quello a San Siro contro l’Inter, a Lothar Matthaeus. Quel rigore parato ci regalò lo Scudetto, è impossibile trovarne un altro, per importanza e ricordi, che lo superi”.

Neuer, Handanovic…i più grandi specialisti moderni sono molto alti, è un vantaggio sensibile? “Sicuramente, ma da solo non basta. È fondamentale essere scattanti e reattivi, pronti a tuffarsi dal lato giusto senza troppo anticipo però. L’altezza ti consente di parare solo un rigore ogni tanto, se non abbinata alle doti dette sopra”.

Handanovic è a 20, attacca il suo record…“Credo proprio che mi batterà, è giovane ed ha tanti anni davanti! Inoltre la sua media è già superiore alla mia, per il numero credo sia questione di tempo, ma mi supererà anche lì. I record sono fatti per essere battuti, ed Handanovic è un grandissimo portiere. Un onore essere superato da lui, quando questo accadrà…”