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Palacio: “Giovani, tenete a mente questo consiglio”. Tassi: “Ricordatevi che…”

Non poteva esserci contesto più prestigioso dello stadio “Meazza” per la presentazione della 9° edizione della “Oratorio Cup”, il torneo di calcio a 7 dedicato a Giacinto Facchetti e organizzato dal CSI in collaborazione...

Daniele Mari

Non poteva esserci contesto più prestigioso dello stadio "Meazza" per la presentazione della 9° edizione della "Oratorio Cup", il torneo di calcio a 7 dedicato a Giacinto Facchetti e organizzato dal CSI in collaborazione con F.C. Internazionale e Fondazione Oratori Milanesi. A sottolineare l'importanza dell'evento, la società nerazzurra ha partecipato con due dei talenti più cristallini tra prima squadra e Primavera: Rodrigo Palacio e Lorenzo Tassi. Durante la presentazione tenutasi nella sala executive dello stadio, i giocatori nerazzurri sono intervenuti per ribadire l'importanza che il gioco del calcio deve avere in chiave educativa: divertirsi sempre, ma anche trasmettere i valori fondamentali della vita, com l'amicizia, la realtà e il rispetto.

E' quello che spiega in apertura Rodrigo Palacio: "Sono felice di essere qui, si tratta di una bellissima iniziativa. A questi ragazzi voglio dire continuare a giocare divertendosi, ma anche e soprattutto di essere bravi in campo e fuori: questo è un aspetto davvero molto importante".

Non può che fargli eco Lorenzo Tassi, che proprio sui campi di un oratorio ha tirato i primi calci a un pallone: "Incontrare questi ragazzi è bellissimo, sono davvero felice di essere qui. Anche io ho cominciato a giocare in un oratorio, ho tanti ricordi positivi di quei tempi, spero possa essere lo stesso per voi. Ricordatevi che l'importante quando si gioca è divertirsi sempre".

Chiusura affidata a un'altra ospite illustre, giunta quasi a sorpresa sul finire della presentazione: Milly Moratti. Ecco le sue parole: "Ciò che speriamo è che i nostri campioni riescano a trasmettervi un messaggio molto importante: essere delle persone vere, anche se sono certa che già lo siete. Anche noi, probabilmente, abbiamo molto da imparare da voi ragazzi".