Il difensore argentino classe 2003, arrivato in nerazzurro a fine agosto, racconta come procede il suo ambientamento
Tomas Palacios, difensore argentino dell'Inter, è il protagonista dell'ultimo episodio di "Welcome Home", nuovo format di Inter TV realizzato in collaborazione con Betsson.Sport. Queste le sue parole, partendo da come abbia cambiato ruolo in campo: "A 16 anni, al Club Talleres, ero già molto alto e cercavano difensori centrali mancini. Avendo giocato come attaccante, la mia tecnica mi ha aiutato a interpretare meglio le situazioni di gioco e a intuire le mosse degli avversari. Il soprannome "La Torre de la Pampa"? A La Pampa mi facevano molte interviste, e tutti rimanevano sorpresi dalla mia altezza. Sui giornali venivo chiamato "La Torre", e dato che sono pompeano, il soprannome è nato così. 3 parole chiave che mi rappresentano? Gioco aereo, forza e tecnica".
"Il mio giocatore preferito da bambino era mio fratello. Oggi ammiro molto i miei compagni difensori dell'Inter. Sto imparando tanto da loro. Ammiro molto Lautaro Martinez e Joaquin Correa. Per me è un grande orgoglio poter giocare con loro. Come mi preparo mentalmente prima delle partite importanti? Cerco di rimanere calmo, concentrato e tranquillo".