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"La credibilità intrinseca ed estrinseca di Andrea Masiello è ampiamente dimostrata dai fatti e in particolare dagli ultimi calciatori ascoltati in qualità di indagati dai magistrati di Bari nell'ambito dell'inchiesta sul calcioscommesse, come riportato da tantissimi e onorevolissimi organi di stampa. A tal fine produciamo gli articoli di giornale nell'impossibilità di poter produrre i verbali di Lanzafame nella loro integrità per non intralciare il lavoro della Procura di Bari" Il procuratore Palazzi ha motivato con queste parole il suo ricorso contro Leonardo Bonucci, Simone Pepe, Salvatore Masiello e Nicola Belmonte (prosciolti in primo grado) e l'Udinese. Su Bonuccci Palazzi ha aggiunto che "è del tutto irragionevole e inverosimile credere che Masiello possa aver incolpato Bonucci per invidia".
Il presidente della Corte ha chiesto interventi brevi e concisi. 'Sarà una camera di consiglio fiume, ci auguriamo di poter rendere note le decisioni già mercoledì''
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