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«Le scelte vengono a quello che vedo in settimana. Non volevo dare riferimento alla Juve con Ciurria. Siamo stati un po' sterili perché la Juve si difendeva bene e bassa, abbiamo sofferto su calci d'angolo. Ma nel primo tempo abbiamo comunque fatto bene. Mel secondo tempo è cambiato il nostro sistema di gioco e abbiamo fatto un'ottima partita. Peccato ci credevamo fino alla fine dopo il pari era quasi fatto, leggeri nel perdere un pallone in quel modo e a far raggiungere il gol vittoria ai bianconeri. Valentin è entrato molto bene, gli faccio i complimenti, ma tutti quelli che sono entrati in un secondo momento sono stati molto bravi», le parole del tecnico.
«Quando affrontiamo grandi squadre vedo negli occhi dei miei ragazzi e nell'atteggiamento di volersela giocare e questo fa parte di un percorso e di una mentalità raggiunta. Giocarsela contro la seconda in classifica e uscire con rammarico dalla partita ci deve rendere orgogliosi. Peccato, c'è rammarico, non voglio perdere e sono orgoglioso dei miei ragazzi. Vogliamo giocarcela con tutti e giocare a calcio senza snaturarci, provare ad essere sempre propositivi. Il mese di dicembre, una squadra vale le altre, ma cerchiamo di fare sempre la nostra partita», ha aggiunto l'allenatore.
«Se la Juve può vincere lo scudetto, se può battagliare con l'Inter? Assolutamente sì, non per fare il ruffiano. Ma sono costruiti per quello, è una società vincente nella mentalità. Vedo una Juve in salute, sanno difendersi bene e sono più solidi che lo scorso anno e giocano una sola volta alla settimana, se la giocheranno fino alla fine», ha concluso sulla lotta per lo scudetto.
(Fonte: DAZN)
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