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Pallone d’Oro, per Beckenbauer e Deschamps non c’è nulla di normale…

Il Pallone d’Oro, da sempre, rappresenta un caso a livello internazionale: che sia già stato assegnato o che debba ancora esserlo, non smette mai di lasciare strascichi e polemiche tra i vari addetti ai lavori nel mondo calcistico. E così,...

Dario Di Noi

Il Pallone d’Oro, da sempre, rappresenta un caso a livello internazionale: che sia già stato assegnato o che debba ancora esserlo, non smette mai di lasciare strascichi e polemiche tra i vari addetti ai lavori nel mondo calcistico. E così, difatti, sta accadendo anche quest’anno, a maggior ragione dopo la decisione della FIFA di prorogare il periodo di votazione di due settimane: i giurati, infatti, avranno tempo fino al 29 novembre (e non più il 15) per formalizzare una decisione ed esprimere il proprio voto personale. Tale proroga, tuttavia, ha contribuito a scatenare le solite forti polemiche. In particolare c’è chi crede che questa decisione avvantaggi un giocatore piuttosto che un altro, Cristiano Ronaldo piuttosto che Ribery, e non fa nulla per nascondere il suo pensiero sulle stranezze della scelta.

Su tutti, il presidente onorario del Bayern Monaco, Franz Beckenbauer, uno che non le manda a dire proprio mai: il Kaiser, che l’ambito trofeo nel 1972 e nel 1976 lo ha pure conquistato, è convinto che sarebbe giusta e normale la vittoria di Franck Ribery, ma rivela di aver percepito qualcosa di strano nel procedimento di votazione che determinerà l’assegnazione del premio. Queste le parole rilasciate dall'ex fuoriclasse tedesce a Sky: “Se tutto andasse come deve andare, nella normalità, dovrebbe vincere Ribery: il problema è che in queste votazioni non esiste niente di normale. Ronaldo ha fatto molto quest’anno, ha messo molta carne al fuoco per vincere il pallone d’oro, con tutta l'ambizione che lo caratterizza. Anche se Ribery è stato il migliore nel corso dell’anno non mi stupirei se alla fine vincesse Ronaldo”.

Ma non è il solo ad esprimere le proprie lamentele Beckenbauer, anzi, è in buonissima compagnia. Le difese di Franck Ribery, infatti, le ha prese con forza anche il CT francese Didier Deschamps, in un’intervista concessa a L’Equipe: "Ci sono altri grandi giocatori, sicuramente. Ma, nel 2013, senza dubbio il migliore è stato Ribery. E’ l’unico giocatore che ricopre tutti i criteri necessari per alzare al cielo il Pallone d’Oro, i suoi numeri, sia come gol che come assist, e il suo essere determinante nel gioco lo dimostrano. Ribery è stato decisivo in Nazionale e con il Bayern, ha conquistato quattro trofei con il suo club ed è stato il miglior giocatore della Bundesliga oltre che il miglior giocatore europeo per la UEFA. Nelle gare di spareggio contro l’Ucraina può non essere stato imprescindibile, ma tante volte dipende anche dalla squadra: in ogni caso l’apporto del giocatore è stato fondamentale nei gol messi a segno”.

Deschamps, inoltre, dopo aver rivelato di aver votato il suo pupillo, ha chiuso l’intervista criticando la decisione di riaprire il periodo di votazione: "Trovo questa decisione molto, molto strana. Non voglio utilizzare parole troppo forti ma, francamente, non capisco come si possa cambiare un regolamento a gara in corso".