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(Fonte: France Football)
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Il caporedattore di France Football, a margine della premiazione per il Pallone d'Oro, ha spiegato alcune cose sul premio e si è soffermato sulla decisione del Real di non prendervi parte nel momento in cui si è capito che lo avrebbe vinto Rodrie non Vinicius.
«Quello di Rodri è un successo storico, i due primi candidati sono arrivati a pochi punti di distanza. Ovviamente il calciatore del Real ha sofferto la presenza di Bellingham e Carvajal nella top 5 perché, matematicamente, gli ha tolto qualche punto. Questo riassume anche la stagione del Real, che è stata condotta da 3-4 giocatori e i giurati hanno condiviso le loro scelte tra loro, a vantaggio del calciatore del Manchester City», ha spiegato.
Il giornalista ha sottolineato come si fosse deciso di tenere segreti i risultati fino all'inizio della cerimonia: «Nessuno lo sapeva, né al Real né al City. L'emozione che Rodri ha provato sul palco è la risposta migliore. Non era a conoscenza di nulla. E questa sua emozione mette fine a ogni speculazione secondo la quale avremmo potuto mettere in guardia l’uno o l’altro. La pressione però è stata forte, tutti i i club favoriti hanno insistito per avere l'informazione. Ho avuto molta pressione dal Real Madrid. Ma, come con gli altri club, sono sempre stato chiaro, giusto. Forse il mio silenzio li ha spinti oltre il limite», ha aggiunto spiegando che è stato comunque 'spiacevolmente sorpreso' dalla decisione delle merengues di non recarsi a Parigi.
«Eravamo stati chiari. Quest'anno la vincitrice e il vincitore non li avremmo informati. Pensavo che tutti avessero accettato ma all'ultimo momento, non so perché, volevano cambiare la regola. Quando il Real ha preso la sua decisione (di non andare a Parigi.ndr), non sono sicuro che non ci fosse un elemento di bluff».
(Fonte: France Football)
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