Il giornalista Tancredi Palmeri ha analizzato nel consueto appuntamento con l'editoriale su TuttoMercatoWeb il progetto Juve e le scelte della dirigenza con il presidente Agnelli e il direttore sportivo Fabio Paratici:
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Palmeri: “Juve, Conte scartato da Agnelli. No ad Haaland per soffiare all’Inter…”
Il giornalista Palmeri analizza le scelte della Juventus sul mercato e svela un paio di retroscena con riferimento all'Inter
"La nuova Juventus 2021 è una potenza che ha gettato le rotaie per allungare il proprio dominio oltre i gli 8 anni di scudetti consecutivi e le 2 finali di Champions, oltre Allegri. L’addio di Marotta poteva essere uno shock per la società e invece è stato assorbito benissimo. Alla fine della stagione 2019 Paratici ha portato sul tavolo di Agnelli l’accordo con Conte, che era sull’orlo di andare all’Inter. Paratici ha tessuto la tela della riappacificazione tra il tecnico e il presidente, che è andato oltre gli antichi rancori e ha deciso per il miglior allenatore su piazza, scartando l’alternativa molto distante dalla Real Casa ma pure allettante che era rappresentata da Sarri.
Conte ha portato il nono scudetto consecutivo, con l’apporto decisivo del geniale acquisto di mercato di gennaio, il norvegese Haaland. La Juve era a un bivio: spendere 45 milioni per Kulusevski, miglior giovane della Serie A, o 30 + 15 milioni di commissione per Haaland, già potente in Champions con il Salisburgo ma mai testato in un campionato di livello. Serviva coraggio, perché Haaland e il padre ex giocatore che lo assiste richiedevano una via preferenziale per la titolarità, e la Juve avrebbe dovuto accantonare da subito Higuain e calibrare l’impiego con Dybala. Ma Paratici e Agnelli hanno scelto di comune accordo. Hanno tentennato, perché l’Inter era vicina a soffiare Kulusevski e avrebbe creato un mondo parallelo che poteva produrre rimpianti nella Juve. E invece è stata fatta una scelta con coraggio e prospettiva, e Haaland garantisce ora supremazia per i 10 anni a venire.
La Juventus negli ultimi due anni per precise scelte ha scartato Conte e preso prima Sarri, e poi Pirlo. Per precisa scelta ha scartato Haaland e preso Kulusevski, convinta dalla concorrenza dell'Inter per lo svedese. [...] La scelta su Pirlo, su Sarri, su McKenniee, su Kulusevski, a monte sono state operate da Andrea Agnelli e Fabio Paratici. Che sono stati la causa principale dei nove anni di successi. Ma sono stati altrettanto la ragione dello sgretolamento della pianificazione degli ultimi due anni. Tutti fanno errori, e figuriamoci se loro due non possono farli, visto che hanno allineato il maggior numero di scelte giuste nei 9 anni precedenti. Ma il punto non è l’errore, in sé normale e fisiologico. Il punto è quando arrivi a decidere non ponderando sulle basi di quanto fatto prima, ma affidandoti soltanto all’infallibilità per definizione. In quel momento, tu club diventi la causa dei tuoi errori".
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