LEGGI ANCHE
"Nella testa di Max il nemico giurato era e resta l’Inter, non tanto per juventinità, non solo per la presenza dell’ex sodale Marotta, ma anche perché più prosaicamente Allegri sono due anni che ripete credendoci o meno che l’Inter è la favorita per la scudetto. E dunque se nel calcio tutto è relativo, allora l’altro passo è renderlo più debole per tirarlo giù al tuo livello".
"Al di là di quanto possa effettivamente servire Lukaku alla causa allegriana, ma quando addirittura già a maggio il mister juventino si è speso personalmente per accalappiare il belga, è evidente che fosse ugualmente importante per lui l’intenzione di rovinare i piani all’Inter. E ci è riuscito bene Allegri, sapendo che aveva di fronte un fuscello volubile alle correnti, turbato dalle panchine di Champions e volubile alle voci di ribellione alimentate dalla mamma. E chissà quanto la serenità di Lukaku non sia stata molestata anche nella finale stessa, quando è entrato a partita in corso e a insaputa di tutti già covava il grande tradimento sentendosi giustificato perché non considerato la prima scelta".
"Insomma Allegri ha vinto su ogni piano, perfino avendo un elemento di disturbo nella serenità dell’Inter di giocarsi la finale di Champions. Se poi riuscirà effettivamente ad arruolarlo Lukaku, allora sarà vittoria totale. Ma attenzione perché l’operazione propedeutica all’arrivo di Romelu, ovvero la cessione di Vlahovic al PSG, adesso è in pericolo. I parigini hanno contattato l’Atalanta per Hojlund, un profilo che si sposerebbe perfettamente con il credo di Luis Enrique".
(Sportitalia.com)
© RIPRODUZIONE RISERVATA