Il giornalista ha spiegato come Massimiliano Allegri ha rovinato i piani dell'Inter in questa sessione di mercato
Nel suo editoriale per SportItalia, Tancredi Palmeri ha spiegato come Massimiliano Allegri ha rovinato i piani dell'Inter in questa sessione di mercato.
"Se nel calcio tutto è relativo, nel senso che non conta essere forti in sé ma semplicemente esserlo più degli altri, allora al 22 luglio il vincitore assoluto del mercato è Massimiliano Allegri. La Juventus per ora non è migliorata granché, anzi al momento si può dire che sia rimasta allo stesso livello nel complesso, ma da generale che se ne va in guerra Allegri ha adottato il concetto per il quale la priorità sia danneggiare il nemico, a tutti i costi".
"Nella testa di Max il nemico giurato era e resta l’Inter, non tanto per juventinità, non solo per la presenza dell’ex sodale Marotta, ma anche perché più prosaicamente Allegri sono due anni che ripete credendoci o meno che l’Inter è la favorita per la scudetto. E dunque se nel calcio tutto è relativo, allora l’altro passo è renderlo più debole per tirarlo giù al tuo livello".
"Al di là di quanto possa effettivamente servire Lukaku alla causa allegriana, ma quando addirittura già a maggio il mister juventino si è speso personalmente per accalappiare il belga, è evidente che fosse ugualmente importante per lui l’intenzione di rovinare i piani all’Inter. E ci è riuscito bene Allegri, sapendo che aveva di fronte un fuscello volubile alle correnti, turbato dalle panchine di Champions e volubile alle voci di ribellione alimentate dalla mamma. E chissà quanto la serenità di Lukaku non sia stata molestata anche nella finale stessa, quando è entrato a partita in corso e a insaputa di tutti già covava il grande tradimento sentendosi giustificato perché non considerato la prima scelta".