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Ha parlato anche del momento dell'Inter dopo la sconfitta con l'Atalanta, Tancredi Palmeri in diretta nel Live Show di RMC Sport: "È vero che veniva dal pareggio contro il Barcellona, ma è stata una brutta sconfitta, nonostante il colpo di fortuna per un rigore che non c'era. Quest'Inter è la classica Inter, a un buon inizio segue una caduta. Manca nel momento in cui si deve affermare. Sta a Spalletti limitare questo a una partita: l'anno scorso a dicembre era primo, poi è scivolato giù. Il Frosinone tecnicamente è inferiore a tutti, ma Longo ha dato un'anima a questa squadra, che nell'ultimo mese ha ritrovato forze psicologiche. I nerazzurri dovranno stare molto attenti domani".
Contro l'Atalanta è stata colpa di Spalletti?
"Non me la sento di dire che sia colpa sua, perchè negli ultimi due mesi gli ha fatto fare due passi avanti importanti all'Inter. Dal punto di vista tecnico, però, contro l'Atalanta ha sbagliato: si sapeva che rimettere gli stessi che avevano giocato contro il Barcellona sarebbe stato penalizzante. Aveva un atteggiamento inerme a Bergamo, era come se già se l'aspettasse. Questi crolli dei nerazurri sono venuti quando non c'era Nainggolan, un giocatore fondamentale: con lui in campo diminuiscono le percentuali di fare queste figure".
Sul difficile calendario dell'Inter:
"Ora l'Inter ha un ciclo difficilissimo: dopo il Frosinone ci sarà il Tottenham, poi la Roma, la Juve e il PSV. Si gioca tutto in due settimane: se fa zero punti nelle due trasferte di campionato, perde anche il posto Champions. Sono quindici giorni che valgono tutto".
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