Nel corso del suo editoriale per TMW, Tancredi Palmeri, giornalista, ha parlato così del futuro di Paulo Dybala, che, a detta sua, è sempre più un obiettivo concreto per l'Inter: "La situazione è fondamentalmente quella, la Marottata consistente in una notifica di interesse per Dybala e per di più alle condizioni della Joya, senza necessariamente formulare una offerta concreta; è per tenersi aperte tutte le vie favorevoli all’Inter, che si tratti davvero dell’arrivo di Dybala, o semplicemente l’azione di discreto disturbo che porti la Juve a prendere una scelta esosa e precipitosa precludendosi l’acquisto di Vlahovic.
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Palmeri: “Dybala, la Juve ora ha paura di Marotta. E Paulo con l’Inter…”
Così il giornalista sulla Joya: "Adesso la Juve ha veramente paura della mossa: prima si sentiva di poter condurre il gioco, adesso l’alzata di mento di Dybala preoccupa"
Non è dato sapere se il fine ultimo di Marotta sia davvero fare atterrare Dybala su Appiano, fondamentalmente dirottando su di lui i salari di Alexis Sanchez e Vidal, o semplicemente appunto mettere pressione alla Juventus perché scelga di fretta come fece con Kulusevski.
Ma adesso la Juve ha veramente paura della mossa: prima si sentiva di poter condurre il gioco, con tanto di frecciate assortite di Arrivabene; adesso l’alzata di mento di Dybala preoccupa, perché immaginate la reazione del popolo juventino se dopo aver perso Marotta e Conte in favore degli arcinemici, adesso dovesse perdere anche il proprio capitan futuro, e a zero!
La Juventus ha già cambiato la sua comunicazione interna con Dybala: e l’incontro che doveva essere ‘in futuro’ è diventato ‘a febbraio’. Anche Dybala però comincia a temere per il proprio futuro: perché in verità non dice no all’Inter, ma non vorrebbe lasciare la Juve, e uno strappo così traumatico non pensava proprio potesse diventare così concreto. La Marottata ha portato i due interlocutori di fronte alla realtà, che nessuno dei due però dichiara all’altro: né la Juve né Dybala hanno altre carte in mano, e a questo punto cominciano ad avere paura di rimanere senza alternative solo con scartine da buttare al tavolo da gioco", conclude.
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