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Palmeri: “All’Inter il futuro è sotto sequestro. Solo Inzaghi sta tenendo su il club”

Nel suo editoriale per SportItalia, Tancredi Palmeri analizza la complicata situazione dell'Inter

Nel suo editoriale per SportItalia, Tancredi Palmeri analizza la complicata situazione dell'Inter. Il giornalista sottolinea le condizioni con cui la dirigenza nerazzurra deve lavorare per le note difficoltà di Suning. "La questione è molto semplice sull’Inter. E’ un po’ come il gioco di Allegri alla Juventus negli ultimi due anni: ha fatto costantemente schifo, ma non è che glielo ripeti per menargliela ogni settimana povero diavolo pure lui, al massimo solo in occasione delle grandi partite. All’Inter il futuro è sotto sequestro: finché le azioni non saranno riscattate dal fondo e poi messe in palio al miglior offerente, si continuerà a vivere alla giornata, o meglio alla stagione, sperando che i risultati ti portino soldi - che peraltro non puoi spendere. Nel frattempo devi pregare che la dirigenza faccia il suo, come fatto bene l’anno scorso, e che l’allenatore vada anche oltre i limiti, come fatto straordinariamente da Simone Inzaghi".

"Poi però succede che quest’estate l’Inter si sia fatta fare fessa da Lukaku e dalla trama ordita velenosamente da Allegri (la cosa migliore fatta in questi due anni alla Juve), e da lì il mercato in verità in ascesa fino ai primi di luglio si sia trasformato in un piano inclinato. Ora: Lukaku sarà inaffidabile, Scamacca poco ambizioso, il papà di Samardzic avido, quello che volete, ma non è possibile che l’Inter sia sempre vittima. E’ evidente che nelle trattative sono stati fatti degli errori: un margine di sbaglio che già questa Inter non può permettersi, ma che soprattutto un club come l’Inter a prescindere non potrebbe concedere neanche in condizioni normali".

"Sufficienza? Sopravvalutazione? Sta di fatto che se puoi concederti il beneficio della sorpresa con Lukaku - e già lì… - sicuramente non potevi farti infinocchiare su Scamacca. E su Samardzic, beh comunque vada già solo che sia successo è imbarazzante. In tutto questo il collante vero dell’Inter è Simone Inzaghi: con quello che ha ottenuto, con le condizioni contestuali, un qualsiasi altro allenatore si sarebbe concesso in pubblico da una lamentela a un’incazzatura. Lui non ha fatto un plissé. E non per bonomia caratteriale come lo avevano accusato nella passata stagione. Ma perché il suo interrogativo è: cosa è bene per l’Inter? E in questo momento aggiungere benzina sul fuoco in pubblico andrebbe solo a detrimento della squadra. Poi tra le stanze di Viale della Liberazione è un altro discorso".

"Va sempre ricordato che questa situazione all’Inter la causa anche la Juventus con il piano Lukaku: che però ancora non va in porto. Ora sembrerebbe assurdo pensare che dopo il cinema messo su, Lukaku rimanga al Chelsea da separato in casa e la Juve si tenga un Vlahovic già bruciato. Il Chelsea ha offerto 20 milioni di conguaglio, la Juve ne richiede follemente 40. Io continuo a pensare che più passano i giorni più si dovrà trovare un punto di caduta, magari su 25 milioni e 5 di bonus, ma tanto Blues quanto bianconeri hanno l’obbligo di uscirne bene".


 

 


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