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Palmeri: “Parole giocatori Marocco come quelle degli interisti del Triplete su Mourinho”

Matteo Pifferi

Intervenuto ai microfoni di TMW Radio, Tancredi Palmeri, giornalista, ha parlato così dei temi del Mondiale di Qatar 2022

Intervenuto ai microfoni di TMW Radio, Tancredi Palmeri, giornalista, ha parlato così dei temi del Mondiale di Qatar 2022:

"Il primo retroscena è che Ronaldo viene sostituito al 65' di Portogallo-Corea del Sud, va in panchina e forse preso dall'agonismo del momento una telecamera della tv portoghese, fissa su di lui, lo riprende dire delle parole contro il ct. Nella conferenza della vigilia Santos dice che non gli è piaciuta quella scena e lo mette in panchina per una decisione disciplinare. Quando una squadra vede questo si sente responsabilizzata, perché capisce che tutti vengono trattati allo stesso modo. Ed è portata anche a fare di più. Quel 6-1 si spiega anche così. La notizia fresca è che nell'allenamento defatigante di oggi, Ronaldo si è rifiutato di scendere in campo con i panchinari ed è andato in palestra con i titolari. E vedremo che conseguenze avrà questo. Ora ha perso la titolarità".

Come vede ora la sfida al Marocco?

"Il Portogallo è più che favorito, come lo era la Spagna, anche se il loro trend era in discesa. L'allenatore del Marocco, secondo i giocatori, è un fenomeno, perché gli ha sempre descritto per filo e per segno l'andamento delle partite, compresa quella della Spagna. Mi sembrano le parole dei giocatori dell'Inter del Triplete su Mourinho. Il Marocco ha fatto una partita intelligente, non è stato un fortino ma ha difeso molto bene. Credo che replicherà la partita con la Spagna. Per ora il Marocco è quella che ha eliminato le squadre più importanti, e questo aumenta l'autostima. Il tifo? Ha fatto tanto, almeno il primo rigore sbagliato della Spagna è merito loro".

Che ne pensa della Spagna? Luis Enrique resterà?

"La situazione è strana. Se guardiamo i risultati, merita un'altra chance. Il bilancio tra Mondiali ed Europei è buono. Il gioco era molto migliorato, fino alla partita con la Germania. Due terzi della Spagna vuole la testa del ct, ancora prima di cominciare il Mondiale. Lui non ha mai mostrato deferenza al madridismo, quindi adesso gli sarà presentato il conto. La Federcalcio ha un buon rapporto con lui ma è invischiato potenzialmente in due indagini grosse. Non è in una posizione comoda, tutt'altro. Se si dovesse rendere conto però che viene solo tollerato, sarà lui il primo a lasciare".