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All'interno del suo editoriale per TMW, il collega Tancredi Palmeri ha commentato le ultime vicende che riguardano il Milan: "La proprietà in principio aveva autorizzato l’esborso per Spalletti, il fuori budget per garantirsi un tecnico da podio: accordo per 4.5 milioni di € all’anno, c’era da rifinire una mezza milionata in base ai bonus, ma c’era il sì del tecnico e la possibilità di andare avanti. Accordo che si è arenato perché Spalletti, con nessuna fretta di tornare in panchina, ha chiesto niente più e niente meno di 6 milioni di € di buonuscita all’Inter, la quale ha risposto che la proprio controproposta sarebbe stata 1.5 milioni di € intrattabili. Quattro milioni e mezzo di €, che forse il Milan avrebbe dovuto pagare (e che sicuramente l’Inter non avrebbe versato per facilitare i rivali cittadini, e magari rischiare di mettersi dall’altro lato del Naviglio l’orgoglio furioso del vate di Certaldo). Un epilogo prevedibile, se si conoscono gli attori in campo, a cominciare dalle capacità negoziali di Marotta, fino alla fermezza economica di Spalletti. Un ulteriore passo falso e d’immagine per la società Milan. Che deve capire una cosa, se vuole uscirne: il Milan è in mezzo a una traversata nel deserto. Tipo quella che compì l’Inter dal 2013 al 2016 con la proprietà Thohir, una proprietà che era venuta a risanare i conti per poterci fare soldi sulla rivendita. Caratteristica tipica degli affari di Thohir - e guarda caso, caratteristica tipica da sempre del fondo Elliot. Questa è la dimensione del Milan adesso"
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