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Palmeri: “Non è l’Inter di Mourinho, stagione super anche senza vincere. E vi spiego perché”
"Perché pur favorita del campionato, l’Inter non ha una squadra sulla carta nettamente più forte come aveva la stessa Inter 2006-2010 o la Juventus 2013-2019. Dunque non si può assolutamente parlare di obbligo di scudetto, obbligo che in Italia non esiste più per la favorita proprio dal 2019. E se dirimpettaio hai un Napoli con uno dei migliori allenatori su piazza e un XI sicuramente competitivo per lo scudetto, ma una rosa sicuramente inferiore, e che però da novembre può preparare una partita a settimana, allora ci sta che tu possa perdere. Così come in Champions, sei stato capace di esprimere un livello tale da giocartela con tutti, anche chi ti era avanti. Però gli altri rimangono avanti per singoli e profondità di rosa, e allora se la tua dimensione era arrivare ai Quarti e sei in Semifinale, figurati se si può parlare di fallimento. Tanto più che davanti ti troverai il Barcellona, la squadra senza dubbio più in forma di questa stagione europea. E infine la Coppa Italia, dove sicuramente saresti più forte del Milan, ma ti trovi di fronte una squadra che in partita secca ha sicuramente la qualità per vincere, e figuriamoci se poi quella partita secca è letteralmente l’ultima partita con un senso che gli è rimasta da giocare nell’ultimo mese di stagione.
E’ ovvio, sarebbe un’amarezza, ma l’Inter arrivando in corsa per tutto al 18 aprile con questa rosa, che non ha certo lo strapotere (quantomeno in Italia) di quell’Inter di Mourinho, ha già vinto alla grande in questa stagione."
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