Nel suo editoriale per TMW, il collega Tancredi Palmeri ha parlato del futuro di Luciano Spalletti: "Ovviamente l’allenatore del giorno è Luciano Spalletti, che ha un lavoro più precario di noi giornalisti millenial (per quanto meglio retribuito). Tre frecciate lanciate sottotraccia a Marotta, significano che c’è ovvio malcontento verso la dirigenza da parte di Spalletti. E quando la situazione è così tra allenatore e dirigenza, può finire solo in una maniera. Però il povero Spalletti è pur sempre ancora terzo, e lo è sempre stato stabilmente. Ma considerato che quest’anno la qualificazione in Champions è dovuta, rispetto all’anno scorso in cui era da conquistare, allora è difficile pensare a una prossima stagione con lui ancora in panchina. Forse lo terrebbe lì solo la vittoria dell’Europa League, perché a quel punto sarebbe andato oltre le aspettative. Il nome di Antonio Conte è un non segreto, ma il fatto che l’Inter grazie a Marotta sia in vantaggio rispetto a tutte le altre, non è comunque una condizione sufficiente. C’è da aggiungere anche che l’Inter già due anni fa aveva trattato intensamente con Conte, e che è probabilmente l’unica società che potrebbe pagare i 10 milioni d’ingaggio, ma Conte questa estate sarà su piazza il miglior fico del bigoncio (dopo Zidane) e allora tutto è ancora da decidere".
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Palmeri: “Spalletti? Tre frecciate a Marotta, malcontento ovvio: può restare all’Inter solo se…”
Le parole del collega sul futuro del tecnico nerazzurro
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