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Palmeri: “Altro che Zhang, diteci dei 300 mln di Yonghong Li. Un cinese sconosciuto che…”

Marco Astori Redattore 
Tancredi Palmeri, giornalista, ha commentato così le parole di Jerry Cardinale e la situazione societaria di Inter e Milan

Intervenuto in diretta su Sportitalia, Tancredi Palmeri, giornalista, ha commentato così le parole di Jerry Cardinale e la situazione societaria di Inter e Milan: "La stessa identica cosa, ovvero il socio di maggioranza che non riesce ad adempiere agli obblighi e quindi cede le quote a chi gli ha fatto il prestito, è successo esattamente al Milan: ha permesso al Milan di ripianare i debiti. Peraltro una situazione completamente differente, c'era un cinese anonimo, ci sono passati sopra la testa 300 milioni di euro che non sappiamo da dove sono arrivati.

Io se faccio un lavoro in Inghilterra e prendo 70 euro devo dichiarare al Fisco tutto, mentre là è rimasto tutto in anonimo: chi era Yonghong Li? Non lo sapremo mai. La stessa cosa è successa all'Inter, con la differenza che là si tratta di un'azienda tra le più importanti della Cina: non è che l'Inter abbia speso troppo sul mercato e poi non aveva più soldi. La Cina è un capitalismo dirigista, cioè è un'economia capitalista governata dal governo comunista: Xi Jinping aveva dato il piano per portare nel 2030 i mondiali in Cina e i grandi imprenditori come Zhang padre si erano rivolti al calcio.

Poi scoppia il Covid e l'economia dirigista impone la fine degli investimenti nel calcio. Questo è successo, tant'è che Suning è rimasta là, Zhang padre è ancora miliardario con tutti i vari possedimenti. Non qualcuno che ha speso di più di quanto avesse o qualcuno di cui non conosciamo la provenienza che è sparito dalla sera al domani. Questa è una spiegazione narrativa essenziale da ripetere: c'era un azionista di maggioranza che non poteva più spendere, non perché non ce li avesse, ma perché non era più possibile".