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I giorni passano e l'attesa per capire quale sarà la decisione dell'Inter sul prossimo allenatore nerazzurro cresce. I tifosi aspettano di capire chi guiderà la squadra nella prossima stagione, se Luciano Spalletti o un altro big. I nomi di Antonio Conte e Josè Mourinho rimangono sempre sullo sfondo. Ma, come riportato dall'edizione odierna de la Gazzetta dello Sport, Suning è stata chiara: si cambia solo in caso di deciso salto di qualità. Ecco quanto scrive il quotidiano:
"Per volere della dirigenza e forse anche della proprietà, attenta a mantenere radici nonostante il profilo e gli orizzonti internazionali, il prossimo allenatore dovrà essere rigorosamente «made in Italy», il che sembra definitivamente chiudere la suggestione di un ritorno di Mourinho. E poi non si cambierà per cambiare, ma solo se il profilo dell'eventuale sostituto sarà un oggettivo upgrade, almeno a livello di vittorie in bacheca. Un dato che peraltro non è una garanzia assoluta, ma va testato poi sul campo e nell'ambiente Inter. Questo comunque è il secondo requisito, piuttosto stringente, perché partendo dall'attuale allenatore e volendo salire un gradino ci si ritrova al cospetto di una cerchia davvero ristretta".
(Fonte: la Gazzetta dello Sport)
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