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Foto: Kronen Zeitung
Intervistato da Cronache di Spogliatoio, Goran Pandev ha raccontato tanti aneddoti della sua carriera, ripercorrendo anche la fantastica stagione 2009-10, giocata con la maglia dell'Inter e conclusa con la conquista del triplete:
Il giocatore che ti ha insegnato di più in spogliatoio?
Zanetti, all’Inter. Lascia stare il giocatore, non se ne parla neanche perché è fortissimo. Una persona che veramente ti dà tanto e che ti parla, ti aiuta. Per me era molto importante.
L’Inter del Triplete: com’è stato il primo colloquio con Mourinho?
Mi ricordo che ero fuori rosa alla Lazio, abbiamo risolto la causa e mi sono liberato dalla Lazio. Dopo mezz’ora dallo svincolo, mi hanno chiamato: ‘Devi venire all’Inter, sono Mourinho, devi venire da noi’. Gli ho detto ‘Mister ma come faccio a giocare? C’è Eto’o, c’è Milito, sono stato fuori rosa 6 mesi, non ho fatto una partita, non voglio venire là così…’. Mi ha detto: ‘Se tu stai bene e meriti giochi’. Lui è uno molto sincero, ti fa sentire importante anche se giochi poco. Noi eravamo un gruppo molto forte ma è tutto merito suo perché ha creato una famiglia. Anche se non eravamo i più forti abbiamo vinto la Champions.
80.000 persone a San Siro alle 6 di mattina, che roba è?
Sì, quando siamo arrivati da Madrid, mamma mia… Non ci credevo, siamo entrati a San Siro e c’era il sole, c’era un caldo incredibile, era pieno. Ci hanno detto che c’era gente da mezzanotte, dall’una, allo stadio. Poi io ho fatto l’antidoping fino alle 2… mamma mia.
(Fonte: cronachedispogliatoio.it)
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