Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, l'ex giocatore ha parlato della gara tra la sua Macedonia e l'Italia di Spalletti
Domani sera a Skopje la nuova Italia di Luciano Spalletti farà il suo debutto contro la Macedonia del Nord. Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, Goran Pandev mette in guardia gli azzurri: "Noi quando giochiamo contro le grandi nazionali diamo più del 100%, ma l’Italia resta comunque favorita perché la Macedonia ha attraversato un momento delicato sia a livello di federazione sia per quel che riguarda il c.t. Milevski. Dopo il 7-0 incassato in Inghilterra ci sono state molte polemiche, sembrava potesse succedere di tutto e invece... non è successo niente. Anche adesso il clima non è dei migliori".
La Macedonia insomma non sarà quella che ci ha sbattuto fuori dal Mondiale?
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"Mancheranno dei giocatori (Ristovski, in rotta con il c.t., ndr) e anche il campo non ci darà una mano…”.
In che senso?
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“Ho visto le foto ed è tutt’altro che in ottime condizioni, come spesso è accaduto al nostro terreno di gioco. Anche per questo motivo le squadre non faranno lì la rifinitura”.
Per chi sarà più un problema?
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"Teoricamente per l'Italia che è più forte e più tecnica, ma a Palermo l'abbiamo sorpresa e battuta. Magari riusciremo a fare il bis, ma non sarà semplice anche se la gente sugli spalti spingerà la squadra".
Domani sera sarà l'esordio da c.t. di Luciano Spalletti. E' l'uomo giusto per l’Italia?
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“A me piace tantissimo come allenatore e il suo 4-3-3 mi sembra perfetto per le caratteristiche della rosa azzurra. Ha vinto lo scudetto con merito e ha fatto giocare molto bene il Napoli. Dopo l'addio di Mancini era la scelta giusta".