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Il 22 maggio 2010, nell'Inter che conquistò il Triplete c'era anche Pandev. L'attaccante del Genoa ha parlato del suo futuro e ha anche regalato la sua versione di Mourinho. Questo è quanto ha detto a Radio Dee Jay: «Ho voglia di smettere ma tanta gente mi dice di continuare. Ci penso. Adesso mi importa stare bene per l'Europeo. Poi dopo decido. L'idea è di smettere ma non ho ancora deciso nulla. Non ho ancora pensato a cosa fare dopo, non mi piacerebbe fare l'allenatore. Però vivremo in Italia».
Zazzaroni e Caressa gli hanno anche chiesto se Mourinhomagari potrebbe chiamarlo alla Roma e lui ha risposto: «Ma no, ci siamo sentiti, gli ho fatto i complimenti credo che lui faccia grandi cose è una piazza importantissima. Cosa ha di particolare? Sono stato con lui cinque sei mesi, ma è una persona fantastica, che ti parla chiaro in faccia, per te dà tutto e c'è una persona negli spogliatoi e un'altra quando invece va a fare le conferenze. Anche la gente che non giocava lo amava. Le regole del gruppo sono una sentenza, per lui il gruppo è fondamentale, si affida sempre alla gente più esperta».
Alla fine una battuta sulla qualità del campionato di Serie A: «Rispetto a 10-15 anni fa calo in campionato? Sicuramente sì. È evidente, era più difficile fare gol. Le squadre di prima erano più forti. Adesso nelle prime cinque poosizioni ci sono squadre che sono molto differenti rispetto a quelli che sono più sotto in classifica. È calata anche la qualità, prima c'era gente più forte e la serie a era il campionato più importante del mondo».
(Fonte: Radio Dee Jay)
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