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Inter arbitro del campionato. Molti, da una settimana a questa parte, considerano così la squadra nerazzurra. In un' amara stagione fatta di alti e bassi, gli uomini di Andrea Stramaccioni dovranno accontertarsi probabilmente del 5°-6° posto, sorberdosi di fatto, i festeggiamenti di una delle due rivali di sempre, Juve e Milan. A poco più di 24 ore dal derby stracittadino, i milioni di tifosi interisti si dividono su due correnti di pensiero: 1)Bisogna battere gli odiati cugini perchè il derby è sempre il derby, e fare un dispetto a Galliani è sempre una cosa godereccia;2) Il mio derby è solo quello d'Italia contro la Juve, il vero nemico dell'Inter non è il Milan.
Su questo argomento, si è fatto un'idea chiarissima anche il giornalista del quotidiano Libero, Matteo Pandini, tifoso nerazzurro pronto a scommetere sul Triplete 'di sconfitte' da parte del club di Galliani&Co: "Premessa. Il vero derby di Milano sarebbe Inter-Brera. E invece da 104 anni siamo costretti a misurarci con un’altra squadra considerata meneghina, quella che ha la stessa maglia del Foggia e che ci ha abituati a una deliziosa sobrietà napoletana. Non a caso il loro presidente è un fan accanito del menestrello Mariano Apicella. Sono una sorta di parente acquisito, rumoroso e arrogantello, che per farsi bello al bar si spaccia per nostro cugino. Al di là di queste doverose considerazioni, domani sera l’Inter deve vincere. Altro che “scansamose” in salsa milanese. Il derby non si può pareggiare e non si deve perdere. Anche a costo di fare un favore indiretto a un’altra rivale storica, quella in maglia bianconera e con la mano lesta. Diciamolo chiaro: quest’anno chiunque si aggiudicherà lo scudetto darà a noi interisti un dolore lancinante. Ergo, cerchiamodi portare a casaun’altra vittoria contro i rossoneri dopo quella dell’andata. La nostra stagione diventerebbe quasi eroica, visto che avevamo deciso di prenderci un anno sabbatico dopo stagioni trionfali (sì, anche quella 2010/2011 dove siamo diventati campioni del Mondo e non solo). E poi, per una volta, vogliamo dare una soddisfazione ad Adriano Galliani? Perdessero domani sera, i rossoneri raggiungerebbero l’obiettivo di cui parlavano da mesi. Il Triplete. Fuori dalla Coppa Italia. Fuori dalla Champions. Fuori dal campionato. Uno scenario che potrebbe alleviare (solo in parte) la nausea per i festeggiamenti di quelli là. Peraltro, a dirla tutta, lo “scansamose” che invocarono i laziali per far vincere lo scudetto all’Inter anziché alla Roma non è un paragone calzante. Perché i tifosi biancocelesti non concepirebbero mai la sconfitta nella stracittadina. La loro rivalità è tutta concentrata contro i giallorossi, mentre noi interisti siamo allergici a due squadre. E quando le affrontiamo, al di là degli effetti a catena che rischiamo di innescare, dobbiamo sputare sangue per vincere. Ps: peraltro, a pensarci bene, affrontiamo i rossoneri da 102 anni e non104: gli altri due erano in B".
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