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Una sconfitta inattesa quella dell'Inter contro la Fiorentina. Giovanni Capuano la mette in relazione con ele certezze della serie A, che ora si sono sfaldate. In 23 minuti: "Può darsi che sia tutto normale, come dice Mancini in coro insieme agli altri tecnici, ma il modo in cui le grandi sono entrate in questo campionato è sorprendente almeno quanto il crollo dell'Inter al cospetto della Fiorentina nella sfida tra prima e seconda di San Siro. Erano a punteggio pieno i nerazzurri, forti della loro difesa quasi imperforabile e di un'identità di squadra che pareva d'acciaio. Tutto si è sfaldato in 23 minuti al cospetto di un'avversaria mai così bella come nell'occasione giusta."
Certezze che crollano? "Il crollo dell'Inter fa riflettere, perché toglie alla serie A una delle poche certezze che si era costruita in questo avvio di stagione. Mancini sembrava destinato a fare da punto di riferimento con gli altri dietro a inseguire. Invece no, si cancella tutto perché non sono solo i tre punti volati via, ma è il modo a dire che anche l'Inter è un progetto in piena evoluzione di cui si conoscono le potenzialità ma anche limiti e incongruenze tattiche."
Nuove pretendenti al titolo? "Al contrario la Fiorentina ufficialmente si iscrive nel club delle pretendenti a qualcosa (Kalinic è un giocatore poco reclamizzato ma superiore) e raggiunge tutti gli altri che stanno andando a singhiozzo. Si fatica a trovare un filo logico. La Juventus è svanita, persa nel ricordo di quello che era stato e penalizzata da incomprensioni evidenti tra tecnico e società. Roma e Napoli oggi godono, ma devono dimostrare di avere continuità e fin qui non lo hanno fatto."
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