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Paolillo: “Cessione Inter inevitabile. Una cosa è evidente. Skriniar e Dumfries…”

Gianni Pampinella

Intervistato da Tuttomercaroweb, l'ex amministratore delegato dell'Inter ha parlato del futuro societario del club nerazzurro

Intervistato da Tuttomercaroweb, l'ex amministratore delegato dell'Inter di Moratti, Ernesto Paolillo, ha parlato della possibilità che la famiglia Zhang ceda l'Inter. "Credo sia inevitabile. Se ragioniamo in termini finanziari, in termini di bilancio e guardiamo l'entità del debito della società e soprattutto il tasso a cui il club è indebitato, diventa difficilmente sostenibile poter continuare in queste condizioni sempre un pesante rifinanziamento che mi sembra evidente Zhang non sia in grado di fare in questo momento".

Quali sono le sue sensazioni sul rinnovo di Skriniar?

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"I miei timori più che altro (ride, ndr). Da tifoso temo veramente che un pilastro, un punto di riferimento difensivo come Skriniar, anche a livello caratteriale come leader, possa essere perso e si debba ricominciare da capo nel trovare un nuovo giocatore che diventi in fretta leader della difesa. Lui è troppo importante per il futuro della squadra se lo vogliamo competitivo, mi auguro che un accordo lo trovino".

Dumfries è il giocatore da sacrificare, eventualmente anche in estate?

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"Non c'è niente da fare, alla fine si sacrifica sempre l'uomo sulla fascia perché in teoria è uno dei più facilmente sostituibili. Ricordo però che per queste politiche abbiamo perso Hakimi, che stiamo vedendo al Mondiale come gioca, abbiamo perso Perisic, rischiamo di perdere Dumfries. Se una squadra vuole competere di nuovo per vittorie importanti come scudetto, Champions, cedere i pezzi migliori non è la strategia migliore, anche se capisco che sia inevitabile".

Il ritorno di Hakimi al momento è fantacalcio?

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"Sì, penso sia fantacalcio, ma soprattutto è fantabilancio. Credo che il bilancio dell'Inter non se lo possa permettere".

Lukaku saprà dare il contributo che tutti si attendono?

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"Penso che abbia bisogno lui stesso di ritrovare la forza per reagire per dimostrare di essere il vero campione che effettivamente è ed uscire da questo periodo di crisi dovuta soprattutto al momento. Forse in Nazionale non ha potuto dare il meglio perché era reduce dall'infortunio e questo demoralizza ancora di più. Ha bisogno di calma, ma è certo che la situazione di classifica dell'Inter, se vuole lottare per lo scudetto, tranquillità non ne dà, deve entrare subito nella bolgia, però è un grande campione. Sono convinto che, se la squadra lo aiuta, possa trovare una facile rivincita".

(Tuttomercatoweb.com)