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La preoccupano i gol subiti?
“Sì, è da tanto che dico che secondo me il settore dove servivano i maggiori innesti fosse la difesa. Per l’età media alta: prima di tutto per un discorso di condizione che ci mette di più ad arrivare, poi perché di colpo può arrivare un calo. E’ arrivato Palacios che credo vedremo all’opera, speriamo bene”.
La preoccupa anche nell’ottica della lotta Scudetto?
“Quello che mi preoccupa sono le distrazioni improvvise che ci sono state anche a Udine, dove abbiamo rischiato anche il 3-3. Abbiamo preso due gol che si potevano assolutamente evitare. Nel derby su quel gol del 2-1 rossonero non eravamo sistemati benissimo per gli standard interisti”.
In Europa l’Inter a cosa punta?
“Mi auguro fortemente che, proprio perché in Europa questa squadra può puntare molto in alto, non ci sia da parte dei giocatori una predilezione e maggior attenzione per la Champions piuttosto che per il campionato. Sarebbe sbagliato. Il campionato sarà molto competitivo quest’anno, ci sono tante squadre che si sono rafforzate o con assetto diverso. Non sarà una passeggiata come l’anno scorso. Oltretutto la rosa dell’Inter è ampia e ce la può fare”.
Di Taremi che ne pensa?
“Può fare coppia sia con Lautaro che con Thuram, quindi facendoli respirare quando serve. Può fare la terza punta quando serve se il risultato richiede di recuperare. Riesce a dialogare con gli altri attaccanti molto bene. Sono ottimista perché penso sia l’attaccante che serviva”.
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