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Paolillo: “Suning, un solo modo per evitare di vendere l’Inter. Sullo stadio…”
Ernesto Paolillo, ex amministratore delegato dell'Inter, ha parlato ai microfoni di calciomercato.com. Tanti i temi toccati in ottica nerazzurra: "Credo che se venissero risolti i problemi delle società in cui Zhang ha investito, tra cui Evergrande, allora potrebbe investire per mantenere una squadra competitiva e che consenta investimenti esteri nel calcio, al momento bloccati dalla Cina. Altrimenti se non si creeranno possibilità di questo tipo la vendita diventa l'unica strada".
"Un'unica squadra per Inter e Milan? La mia era una pura provocazione, è chiaro che per le tifoserie e per la storia dei club sarebbe un grande lutto. Per una città come Milano, che non è Londra, e per la situazione dello stadio ed economica, con l'assenza di grandi imprenditori pronti a investire, vedevo impossibile riuscire a sostenere due grandi club. Al di là di questo, due grandi squadre che hanno il dovere di rispettare il FFP e la loro gestione, hanno bisogno di avere ogni ricavo possibile: cioè non è effettuabile senza uno stadio adeguato, come anche lo sfruttamento dei diritti televisivi o tutti gli eventi che allo stadio sono legati. Tutti questi introiti fanno ricche le squadre estere, le milanesi questa possibilità non ce l'hanno. Non fare lo stadio nuovo o non permetterlo è un delitto, privi i club della possibilità di competere economicamente, socialmente e culturalmente. Questo Milano non riesce ad averlo. Due stadi per Milan e Inter? Non sono economicamente sostenibili".
"Mourinho? E' rimasto molto legato all'Inter. Se lo trovo cambiato? No lui è uguale, ma la Roma di oggi non è paragonabile all'Inter del 2010".
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