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In occasione di Inter-Atalanta, in programma domenica pomeriggio al Meazza di Milano, il Corriere dello Sport, ha intervistato in esclusiva, l'attaccante dei bergamaschi il Papu Gomez. Ecco le sue parole: "Con che spirito affrontiamo l'Inter a San Siro? In passato se l’Atalanta avesse fatto 0 punti in tre partite consecutive contro Napoli, Fiorentina e Inter poteva essere considerata una cosa quasi normale, mentre adesso siamo arrivati a giocarcela quasi alla pari con le grandi. Se possiamo fare l'impresa? Perché no? Noi in questo momento siamo in grado di battere quasi tutte le squadre di Serie A e vogliamo lottare con Milan, Inter e Lazio per entrare in Europa. Quello di domenica sarà uno scontro diretto, ma non un match decisivo perché mancano ancora troppe giornate alla fine. Sono passati 5 anni dal mio ultimo gol all'Inter? Tanto tempo... Speriamo di riuscire a spezzare questo tabù anche se per me conta solo far risultato. Perchè Gasperini non ha fatto bene all'Inter? Per me la società non ha avuto la pazienza di aspettarlo. Nelle grandi è normale che se non ci sono i risultati, possa arrivare un cambio in panchina e lui non è stato neppure favorito dal fatto di essere arrivato in un gruppo di campioni che pochi mesi prima aveva festeggiato il triplete. Cambiare la mentalità di quello spogliatoio era complicato. Se mi aspettavo che il suo ex compagno Gagliardini potesse avere subito un simile impatto all’Inter? Francamente sì perché ha personalità e nessuna paura di provare la giocata. Non si è fatto condizionare dal peso della maglia e ha continuato a fare… il Gagliardini. Se a fine gara scambierò la maglia con lui? Magari sì. All’andata ho preso quella di Banega con il quale siamo stati compagni nella nazionale Under 20 che ha vinto il Mondiale in Canada. Con noi due c’erano anche Aguero, Zarate, Di Maria, Moralez, Fazio e Romero. Non avevamo una brutta squadra. Perché Banega sta faticando in Italia? La Serie A non è facile e non si può paragonare alla Liga spagnola. Qui c’è bisogno di tempo per capire gli avversari e tante altre cose. Lui però è veramente un fenomeno e può fare la differenza sempre, Chi toglierei all'Inter? Icardi perché mi piace molto e in area di rigore è fortissimo. Ha i movimenti tipici dei grandi attaccanti e, anche se non riesce ancora ad essere sempre nel vivo del gioco, davanti alla porta non perdona. E’ vero che potevo essere compagno di squadra di Icardi all’Inter? Era tutto fatto. Stramaccioni (nella primavera 2013, ndr) mi voleva e c’era l’accordo su tutto, ma fu mandato via e... puff. Se ora dovrò aspettare che il suo amico Simeone vada all’Inter? Nella vita non si sa quello che può succedere. Il Cholo mi ha allenato al San Lorenzo e al Catania e io ho ancora 4-5 anni ad alto livello".
(Corriere dello Sport)
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