Stefano Vecchi, allenatore ad interim di questa malandata Inter, si trova davvero in una scomoda posizione. Ha eredito una formazione che da un mese e mezzo ha staccato la spina, ha mollato qualsiasi obiettivo, non riuscendo neanche a rimanere in corsa per l'Europa League nonostante a metà marzo puntasse ancora al terzo posto. Riaccendere la spina non è compito semplice e lo si è visto contro il Sassuolo, con la squadra che si è sgretolata dopo l'uno-due di Iemmello. Resta ormai poco da salvare, ma Vecchi spera che i giocatori abbiano almeno un minimo di dignità nel salvare la propria faccia ed evitare un finale di campionato da tregenda. L'Inter, col ko contro i neroverdi di Di Francesco, ha eguagliato la propria striscia negativa di sempre in Serie A, ovvero otto gare senza vittorie come accaduto in altre cinque occasioni, l'ultima volta nel 1982. Un pareggio o l'ennesima sconfitta - sarebbe la quinta consecutiva - isserebbe l'attuale gruppo in cima a una classifica poco invidiabile e spalancherebbe le porte alla serie di dieci che fu ottenuta nel campionato del 1921-22, quando però non esisteva ancora il girone unico o la Serie A (era il campionato CCI). Per fortuna di Vecchi e dei giocatori, è invece irraggiungibile il traguardo delle 19 sconfitte in campionato, ottenuto nel '47-48, ma l'Inter di oggi è a 14 e chiudere con cifre superiori non sarebbe di certo una medaglietta da appendere sul petto.
FC Inter 1908
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Stefano Vecchi, allenatore ad interim di questa malandata Inter, si trova davvero in una scomoda posizione
(Tuttosport)
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