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Parma, in ballo 16 mln di crediti con squadre di A e B: l’Inter ha debito di 3,6 per…

Il fallimento del Parma è ancora una ferita aperta per il calcio italiano. Presentato un esposto verso squadre di A e B in debito di 16 mln col club emiliano. Tra queste l'Inter, che dovrebbe 3,6 mln per gli affari Belfodil e Crisetig

Dario Di Noi

Il fallimento del Parma FC, rinato poi col nome di Parma Calcio 1913, ad un anno di distanza torna a far parlare di sé, perchè per il calcio italiano resta un amaro ricordo, ancora non del tutto risolto. Un dato emerso nelle ultime ore riguarda 10 distinte citazioni che la nuova società ha esposto nei confronti di squadre di Serie A e Serie B, al fine di riscuotere circa 16 milioni di crediti derivanti dalla cessione di calciatori. Su questo tema, si è addentrato con maggiore precisione di dettagli il giornalista del Il Sole 24 Ore, Marco Bellinazzo: "Normalmente le transazioni di calciomercato sono gestite dalla Lega calcio con il meccanismo della stanza di compensazione. Ma con il fallimento il Parma ha visto venir meno il rapporto associativo con la Lega a seguito della revoca dell’affiliazione alla Figc. Sono state convenute in giudizio la Lazio che deve 4,3 milioni soprattutto per l’acquisto di Parolo, l’Inter che ha un debito di 3,6 milioni per le operazioni Belfodil e Crisetig, il Sassuolo (3,2 milioni per Chibsah e il difensore portoghese Pedro Mendes), il Cagliari (2 milioni), il Milan (0,8 milioni ancora dovuti nell’operazione Saponara), più Atalanta, Genoa, Palermo, Frosinone e Latina per importi minori".

(marcobellinazzo.blog.ilsole24ore.com)

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