È stato uno dei suoi giocatori e ora è opinionista per DAZN. Marco Parolo è stato intervistato da La Gazzetta dello Sport sul momento dell'Inter di Inzaghi. «Abbiamo dato per scontata la vittoria dello scudetto troppo presto. Questo perché l’Inter giocava bene, vinceva, divertiva. Ma oggi è esattamente dove era lecito aspettarsi a inizio stagione, ossia si sta giocando il titolo con l’arrivo della primavera. Sarei stato più sorpreso se avesse avuto 10 punti di vantaggio», ha spiegato.
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Parolo: “Inzaghi può ancora incidere. Inter, ora dipende dal Milan ma è lì”
Sarà un appassionante finale di stagione in Serie A con le due milanesi in lizza per il titolo e il Napoli ancora da attenzionare secondo l'ex giocatore
L'ex calciatore ha parlato della base di partenza dell'Interche in estate aveva lasciato partire prima Hakimi e poi Lukaku e ha sottolineato che Inzaghi ha avuto comunque un grande impatto sulla squadra: «Ora il calo è fisiologico ma saprà riprendersi: Simone nei momenti delicati non sbaglia mai una mossa e dà il meglio di sé. Ora che dovrà preparare una gara alla volta Inzaghi sarà bravo ad incidere e ora non ha la pressione addosso, dovrà inseguire. Nelle gare col Liverpool la squadra ha dato dimostrazione di avere qualità».
Arrivano due sfide delicate per l'Inter, prima la Fiorentina e poi la Juventus dopo la sosta: «Con i viola sarà importante l'approccio e la Juve darà la misura del finale di stagione. Brozovic è determinante - ha aggiunto - la palla sta tanto nei suoi piedi, è un faro per i suoi compagni».
Secondo Parolo Inzaghi non cambierà sistema: «Troppo legato alla difesa a tre, gli dà certezze avanti e dietro. Serve un protagonista che si prenda la scena. Magari Correa potrebbe fare la differenza. Ora dipende tutto dal Milan, ma l'Inter è lì. Inzaghi doveva superare queste difficoltà per diventare vincente. Si tratta di un grande allenatore, deve vincere lo scudetto per arrivare al top. Ma ci sarà da stare attenti anche al Napoli».
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