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Parolo: “Il Milan vincerà derby e scudetto. Inter, centrocampo inferiore”

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L'ex centrocampista della Lazio dice la sua sulla gara di domenica sera: "Punto su Ibra e Leao da una parte, Martinez e Perisic dall’altra"

Fabio Alampi

Marco Parolo conosce bene sia Stefano Pioli che Simone Inzaghi: lex centrocampista della Lazio ha avuto entrambi come allenatori durante la sua lunga militanza in biancoceleste. Oggi, nelle vesti di commentatore tecnico di Dazn, ha detto la sua sul derby di domenica sera tra Inter e Milan ai microfoni del Corriere dello Sport.

Qual è la prima cosa che le viene in mente se le dico... Pioli?

"Con lui ho vissuto la stagione più bella della mia carriera in Serie A (2014-15, ndr). Si vedeva già allora che aveva una idea di calcio molto chiara e mi piaceva molto come la insegnava. Aveva grandi margini di crescita e infatti ora è più completo. È diventato un allenatore davvero forte".

E se le dico... Inzaghi?

"È stata una sorpresa vedere quanto è migliorato in cinque anni alla Lazio. Resistere così a lungo in un ambiente complicato come quello di Roma non era facile, ma lui ci è riuscito e ha portato avanti un ciclo importante fatto anche di trofei vinti".

Cosa le piaceva più di Pioli?

"Che ci fosse un dialogo aperto e continuo. E poi il suo calcio sempre propositivo e aggressivo: lui in campo vuole essere padrone della situazione".

E di Inzaghi?

"La capacità di metterti a tuo agio, di coinvolgerti e coccolarti. È un tecnico che tira fuori il meglio da tutti i suoi uomini e nello spogliatoio nessuno parlava male di lui. Neppure quelli che giocavano poco".

Che difetto aveva Pioli?

"Dopo il primo anno, che è stato ottimo, secondo me non è stato in grado di ottenere ciò che voleva. Ha assecondato le scelte del club e non ha più portato avanti il suo credo calcistisco. Questo errore non lo ha commesso al Milan e i risultati si vedono".

E Inzaghi?

"A volte si lasciava prendere troppo dalla partita. Essere istintivo è, al tempo stesso, un suo pregio e un suo difetto".

Chi è più scaramantico?

"Sicuramente Inzaghi".

Ci svela una delle scaramanzie di Simone?

"Alla Lazio, alla vigilia di ogni partita, c'era sempre lo stesso magazziniere che doveva portare le casacche ai titolari".

A Roma dei due chi sentiva di più il derby?

"Inzaghi perché è più istitintivo: vive intensamente il derby e così trasmette la giusta carica al gruppo. Pioli era più razionale nel pensiero, ma anche lui ti faceva capire l'importanza del match".

Si è trovato meglio nel 4-3-3 di Pioli o nel 3-5-2 di Inzaghi?

"Premesso che mi sono trovato bene in entrambi, il modulo di Pioli esaltava maggiormente le mie caratteristiche, mentre nel 3-5-2 di Inzaghi ho riscoperto i movimenti che avevo apprezzato in Nazionale con Conte".

Le piace più il calcio di Pioli o quello di Inzaghi?

"Quello di Pioli. Se penso da allenatore, il suo calcio lo trovo più dinamico e vario. Quello di Inzaghi è solido, ma più lineare".

Che derby sarà Milan-Inter?

"Molto divertente, ma allo stesso tempo credo che si sentirà un po' di tensione vista l'importanza dai tre punti. Soprattutto per l'Inter. Il Milan, essendo a +7, si può permettere un passo falso, i nerazzurri no. Con orgoglio vorranno dimostrare di essere loro i campioni d'Italia, ma i rossoneri ormai sono consapevoli della loro forza. Non saranno in soggezione".

Chi vincerà?

"Il Milan".

Se dovesse indicare due giocatori decisivi, su chi punterebbe?

"Ibra e Leão da una parte, Martinez e Perisic dall'altra. Lautaro non segna da sei partite e Inzaghi nei grandi incontri sa come motivare chi vuole sbloccarsi".

A chi farebbe più comodo... Marco Parolo?

"Il Parolo di 5-6 anni fa forse sarebbe più utile all'Inter. Con Barella e Brozovic mi vedrei bene".

Qual è il centrocampo più forte?

"Quello del Milan, con Tonali, Bennacer, Bakayoko e Kessie, lo trovo più completo e strutturato. L'Inter ha due grandi individualità come Barella e Brozovic, ma non ancora un terzo titolare fisso".

Perché Pioli è quasi fuori dalla Champions e Inzaghi è a una vittoria dagli ottavi?

"Un solo motivo: gli avversari. Il Milan ha trovato il Liverpool che è di una categoria superiore, oltre all'Atletico e al Porto, contro le quali non è scontato vincere. L'Inter ha pescato il Real e due formazioni delle quali è più forte".

Quindi lo scudetto andrà a Pioli o a Inzaghi?

"A Pioli".

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