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Penultimo giorno di lavoro a Coverciano, seduta mattutina già archiviata. All'intervallo è Marco Parolo a presentarsi ai microfoni dei giornalisti in sala stampa, tra cui l'inviato di FCINTER1908.IT: "Dobbiamo sentirci tutti titolari, a prescindere dall'utilizzo e dal ruolo in cui verremo impiegati. Lavorare con Conte a me piace, permette a tutti di aumentare i giri e arrivare alla competizione con il motore giusto. Ha una mentalità vincente, in allenamento non molliamo un centimetro e alla fine di ogni seduta siamo esauriti, ma è quello che ci chiede di portare anche in partita. Abbiamo tantissimi giocatori bravi, nessun picco di talento, ma ripartiamo dal concetto di gruppo che è stato alla base di tutte le vittorie. Ne parlavo anche con Klose, che mi ha confermato che anche le vittorie della Germania sono nate dal gruppo. Il gol in Nazionale? Lo vorrei, ma non deve essere un'ossessione. Quest'anno in campionato sono stato molto sfortunato, l'importante però è farsi trovare lì.
Ventura? Un grande allenatore, ha dimostrato tanto nella sua carriera, può star bene sia in Nazionale che alla Lazio. Nella mia carriera ho sempre messo tanta voglia di lavorare, con questo spirito tutto è possibile. Il talento non basta a far vincere, nessun giocatore ha vinto soltanto in base al suo talento. Se alla fine andrà male scriverete che siamo scarsi, ma speriamo di farvi ricredere. Abbiamo diverse alternative tattiche, dovrà essere bravo il mister a trovare i mix giusto. Lazio? Spero che l'attesa per l'allenatore sia perché si stanno facendo dei ragionamenti seri. Ci sono cose da sistemare, si vuole ripartire per evitare stagioni come quella appena conclusa. Non possiamo sbagliare, ci vuole gente di personalità che si sappia imporre nell'ambiente per permettere di pianificare al meglio la stagione. Insigne? Ha fatto una stagione incredibile, se metterà questo talento al servizio della squadra può essere determinante. Favorite? Prima di tutto la Francia, perché gioca in casa ed ha giocatori importanti, la Germania e penso tante outsider come Belgio, Spagna, Inghilterra e anche l'Italia. In ritiro porterò la play station, avrò sicuramente più tempo di giocare in ritiro visto che a casa c'è mio figlio. I social? Siamo abbastanza maturi da saperli gestire ora".
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